Soap Opera è il nuovo film, in corso di realizzazione, di Alessandro Genovesi che ne cura  la sceneggiatura, il soggetto originale, oltre che la regia.

Al suo terzo lungometraggio, Genovesi ritrova nel cast, e non a caso, il suo attore feticcio: Fabio De Luigi, col quale aveva persino curato soggetto e sceneggiatura del suo esordio alla regia in “La peggiore settimana della mia vita”.

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Martedì 3 dicembre presso la Sala Fellini di Cinecittà Studios, ad accogliere i giornalisti presenti c’era solo parte del cast impegnato in giornata con le riprese.

Parliamo del regista ovviamente,di Fabio De LuigiRicky MemphisChiara Francini ed Elisa Sednaoui

“Girarlo interamente a Cinecittà non è stato un  caso vista la volontà di farlo nascere in un mondo del tutto inventato”ha sottolineato Genovesi.

Nel  Teatro 8 sono stati creati  quattro appartamenti che formano questa palazzina sita nella cosiddetta “Broadway” dove è stato girato Gangs of New York. Il film ci proietta ai tre giorni che precedono il capodanno dove la neve ovatta tutto.

“Sono strafelice della possibilità che mi è stata data, godendo della sensazione di aver  fatto un cinema che non si fa più. Una magia da vedere! E’stata una grande emozione la prima volta che ho visto tradotto tutto quello di cui avevamo parlato a lungo. Una commedia commerciale, perché questi erano gli obiettivi che mi sono stati dati ma allo stesso tempo un film mai sciatto e con una enorme cura estetica.”

La felicità del regista milanese traspare reale dalle sue parole poiché Cinecittà è un autentico patrimonio italiano. “Può far solo piacere sapere che molti stanno girando qui in questi giorni, da Verdone a Ciprì. Una cosa preziosa che va alimentata”.

“Siamo alla quinta settimana di riprese e non so cosa succederà quando questo materiale verrà messo in fila”.

 La storia è un po’ complicata da raccontare. Nella vita di Fabio De Luigi (single lasciato dalla fidanzata Cristiana Capotondi incinta di un’altra persona)ripiomba Paolo/Ricky Memphis.  Quest’ultimo,con fidanzata che sta per partorire, ricorderà che negli scout provò  un primo bacio, uno di quelli per rodarsi tra ragazzini aspettando di farlo con una ragazza in carne ed ossa, proprio con De Luigi e a trenta anni  di distanza vuole chiarire questa cosa.

Nell’appartamento di fronte abita Chiara Francini eccentrica attrice di soap opera ambientata nel settecento la cui caratteristica principale è quella di avere relazioni sessuali solo con uomini in divisa.

Al piano di sotto si trovano invece Ale e Franz, gemelli eterozigoti costretti a vivere insieme perché dopo un incidente, uno dei due è rimasto paralizzato.

Nell’appartamento di fronte a loro vive il misterioso Pietro.

“Ho voluto fortemente immergermi  in questa nuova avventura. Il progetto molto interessante ruota intorno alla dichiarata falsità. Un finto che può diventare più vero del vero”, ha spiegato De Luigi.

Tra i protagonisti della pellicola anche Elisa Sednaoui. Più nota al pubblico francese che a quello italiano, l’attrice, nata a Bra ha raccontato di aver frequentato sia medie che liceo nel Bel Paese dopo aver trascorso i primi anni di vita in Egitto.

“E’ stato un onore aver potuto lavorare con loro e perché è un progetto speciale, un film che ha dietro un lavoro pregevolissimo di scrittura, e fotografia, vantando anche una scenografia eccezionale. E’ stato come essere in un parco giochi per adulti. Oggi è il mio ultimo giorno di riprese e mi dispiace tanto”.

“Ho percepito la particolarità di questo film sin da subito dalle parole di Alessandro la prima volta che mi ha chiamato per parlarmi del progetto. Mi  piaceva girare qui, è un posto magico”, sono state le parole di Ricky Menphis.

Secondo Chiara Francini, invece, nonostante sia solo il terzo film di Genovesi  se ne rileva immediatamente  la sua estetica inconfondibile. “ Ha creato un mondo assolutamente riconoscibile dove la città è un microcosmo “perverso” della sua immaginazione”.

“Il mio personaggio ha un lato dark e sono davvero curiosa di vederlo montato perché sicura che regalerà delle sorprese”.  

La scena che il cast si appresta a girare oggi è nel Teatro 11 che dal commissariato dei giorni scorsi si trasformerà in un pronto soccorso. 

I produttori hanno spiegato come per tanti anni i teatri di posa siano diventati  fuori moda sia per le tendenze estetiche mutate che per i costi imponenti.  Ultimamente però gli sforzi di Cinecittà per venire incontro al mercato si sono intensificati e la riprova è che  quest’anno in molti sono tornati a girare negli Studios. Il teatro di posa lascia una quantità di soluzioni vastissima e la gestione della luce è incredibilmente maggiore con una qualità molto più alta.

Il film, una produzione Colorado Film in collaborazione con Medusa Film, con un budget di cinque milioni di euro, uscirà nelle sale  per l’autunno 2014.

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