Vanessa Peters è un’artista libera che ama definirsi una “zingara errante”, porta con sé un folk genuino di altri tempi, arricchito di sonorità country, melodie indie e incursioni rock.

La cantautrice affonda le sue radici nel profondo Texas, culla del country, dove è nata nel 1980 e al quale è rimasta sempre legata. Apprezzata ovunque per la sua ammaliante voce, è stata accostata di volta in volta a protagoniste della scena musicale come Lucinda Williams, Emmylou Harris, Patty Griffin, Suzanne Vega, Beth Orton e Aimee Mann.

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Da alcuni anni è ormai conosciuta anche in Italia e stavolta arriva per la promozione dell’ultimo cd Foxhole Prayers, il suo nuovo lavoro in cui il suo spirito indipendente e creativo l’ha portata a suonare oltre 1000 concerti in 11 paesi e ad essere candidata come “Best folk artist” dal Dallas Observer. Recentemente la sua crescita si è accentuata con le collaborazioni “on stage” con i 10.000 Maniacs, Griffin House e i Roosevelts.

Vanessa non è solo un’ottima performer di musica americana, ma è anche un’artista di palese curiosità e voglia di sperimentare, legata alle radici ma estremamente duttile e aperta a nuovi orizzonti.

Vanessa Peters a Trieste Calling The Boss 2019 – Foto di Fabrizio Caperchi

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