Preferirei di no
Questo il filo conduttore dei 15 monologhi che hanno partecipato alla serata finale della terza edizione del Premio Under 30, rassegna teatrale tutta italiana, dedicata alla giovanissima generazione di autori di testi teatrali e cinematografici, organizzata dall’Associazione culturale Under e fondata da Sabrina Paravicini, Jonis Bascir, Maya Amenduni, Gianluca Perilli.
Tema, quello scelto, dedicato al protagonista letterario “ Bartleby lo scrivano” di Herman Melville.
Serata intensa quella del 4 Aprile scorso che, ha visto coinvolta una giuria d’eccellenza – Zeudi Araya, Marco Risi, Stefano Reali, Silvia Scola, Arnaldo Colasanti, Stefano Chiantini, Alvaro Moretti -, gli autori dei monologhi e soprattutto gli attori famosi, Ettore Bassi, Giulia Bevilacqua, Valentina Carnelutti, Chiara Conti, Edoardo Leo, Giorgio Pasotti, Sabrina Paravicini, Jonis Bascir e Cosimo Rega, che hanno messo a disposizione la loro voce e la loro esperienza per dare vita a questa ricca carrellata di testi inediti.
Brani che hanno attraversato la serata passando da toni più divertenti a quelli più drammatici.
Brani che hanno dimostrato quanto sia ricca di spunti la nuova generazione di autori nostrani.
ANTONELLO COGGIATTI – Idee chiare– monologo dedicato agli equivoci bizzarri fra un ragazzo indeciso e quattro amiche che, rappresentano il mondo femminile osservato con occhio intelligente quanto irriverente.
SIMONE GIACINTI – Se proprio devo – analisi intrigante di un attore che rincorre provini senza troppa convinzione.
FRANCESCA ROMANA D’ANTUONO –Nenia di un cuore al mattatoio – dedicato a tutti quelli che da sempre non si smettono di correre dietro ai loro sogni.
YLENIA PETRELLI – Eterno Presente – interessante spiegazione della negazione, della mancanza di coraggio, che a volte si nasconde dietro l’affermazione “ preferirei di no”.
SUSANNA CALDONAZZI – La prima regola non si dimentica – ovvero “ mai mescolare gli affari alla vita privata”.
BEATRICE MIANO –Le ragioni di tutti – le ragioni di questo mondo precario abitato da giovani indaffaratissimi altrettanto “ precari”.
ALESSANDRA KRE – Il vestito migliore – toccante e coraggioso monologo sull’amore offeso, sull’amore sognato e trasformato in quell’incubo assurdo che è la violenza sulle donne.
GIULIA TOMELLERI –Turno di notte – pensieri che si affollano di notte sulle possibilità perse, concesse ed infine rifiutate, di una vita fatta di rapporti delicati e difficili ma mai scontati.
MONICA MENNA –Scampiamoci – originale monologo che si presenta come una finestra aperta su Scampia e la sua dura realtà quotidiana.
VALERIO VESTOSO – Non sopporto gli applausi ai funerali – divertente ascesa narrata, di ciò che un defunto vorrebbe e non vorrebbe ascoltare al suo funerale.
CARLOTTA CERRI – L’amarezza der bicchiere – raccontato in “ romano”, questo monologo si fa’ notare per l’originalità dei protagonisti: un bicchiere ( er dio greco dii bicchieri ) e la sua amata proprietaria. E’ il racconto di una vera e propria storia d’amore, della passione e della fragilità che al tempo stesso ne fanno gli ingredienti fondamentali.
RICCARDO RIANDE – Il mio metadone – monologo interessante e interrogativo su come si possa realmente anestetizzare “il profumo” della vita.
SILVIA ANDREUSSI – Le luci della città – visionario monologo sulla complessità e la delicatezza dei sentimenti.
DAVIDE DE PALO –Urbana Rock – la città e la sua precarietà vissuta a tempo di musica.
GIADA COSTA –Viola a teatro – inno all’amore per il teatro e per le sue mille sfaccettature, sulla voglia di costruire superando i pregiudizi.
Serata ricca e variegata dunque, che ha visto la partecipazione musicale del cantautore Alessio Dari, in arte Artù, che ha presentato alcuni brani del suo ultimo e originale album “ Artù”.
La manifestazione Under 30, fin dalla sua prima edizione, devolve parte del ricavato a favore di Emergency.
Nello specifico, per questa edizione, i riflettori si sono accesi sui progetti dei poliambulatori di Emergency in Italia e per l’Italia, sottolineando quanto anche da noi il diritto alla salute sia diventato un lusso a volte difficilmente sostenibile.
È possibile fare una donazione all’Associazione inviando un sms al 45505 e partecipare il 22 Aprile presso il Teatro Ambra, alla proiezione del lungometraggio autoprodotto, “ Life in Italy is ok”.
Questa terza edizione ha visto anche l’inaugurazione di una nuova sezione, Under Cultura, dedicata ai testi scritti dai detenuti nelle carceri e negli istituti di psichiatria italiani.
Under 30 offre ai giovani la possibilità di credere nei loro progetti. Questa è la vera forza di una rassegna che sa dare voce al talento.
Vincitrice di questa edizione e del premio di mille euro messo in palio, è Giulia Tommelleri – Turno di notte – seguita, con menzione della giuria, da Simone Giacinti al secondo posto e Valerio Vestoso al terzo posto.
A loro e a tutti gli autori il nostro augurio per una lunga carriera sempre all’insegna dell’amore per l’Arte.
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