“Io non lo so cosa accadrà, di sicuro ci saranno un bel pò di risate…” afferma Marco Cavallaro protagonista assoluto di questo one man show in scena al Teatro Marconi l’8 dicembre dal titolo Una serata reloaded come viene.
“A cinque anni minaccio i miei genitori di piangere per otto mesi di fila se non mi avessero portato a teatro. Mi portarono e mi lasciarono li. Racconti questo sul sito commedieitaiane.it. Una vita dedicata al teatro. Qual è l’emozione che ti accompagna da allora quando pensi alle tavole del palcoscenico?
Una vita ancora no, ma oltre metà si, avendo 43 anni ed essendo in attività da 27. Per me le tavole del palcoscenico sono “casa”, non c’è nessun altro posto dove mi sento così bene, e non è uno stupido modo di dire da teatrante. Sto male fisicamente? Salgo sul palcoscenico ed improvvisamente guarisco. Mal d’animo, li sopra riesco a dimenticare tutto…insomma una vera “casa” dove sentirsi sicuro.
Ricordi più o meno quante commedie hai interpretato, quante ne hai scritte e dirette? Ce n’è una che ti ha dato più soddisfazioni?
Ho partecipato a quasi 65 produzioni e ne ho scritte, tra commedie, fiabe per ragazzi e monologhi 25. Di sicuro “Pericolo di Coppia” è quella che ho replicato di più, ben 503 volte, ma crescendo nella scritture le mie commedie degli ultimi anni funzionano sempre di più conquistando giudizi molto lusinghieri. Le soddisfazioni sono quelle di riuscire a metterle in scena e non solo io ma anche all’estero.
Autore, attore, regista. Da grande cosa vorresti fare?
Il milionario o il mantenuto…ma forse il milionario non ha obblighi come il mantenuto. A parte tutto vorrei solo continuare a fare ciò che faccio.
Una serata come viene al Teatro Marconi solo l’8 dicembre. Cosa dobbiamo aspettarci?
A saperlo! Sarà il pubblico a scegliere l’argomento della serata tra i 16 a disposizione. Credo sia una bella palestra questa per me, stare per due ore insieme cena da solo e creando con il pubblico una simbiosi e uno scambio, nascono battute nuove ogni replica, è molto bello. Ci sono serate in cui tutto va alla grande e serate minori ma non per questo meno divertenti.
Un grande attore che ti piacerebbe dirigere? E un grande regista da cui ameresti essere diretto?
A me basta lavorare, tutti gli attori sono grandi e tutti i registi sono interessanti per rubare a loro il mestiere. Il problema è che i registi non mi chiamano perché io mi auto produco…quindi sono io che chiamo gli altri.
Sei reduce da tantissime tournèe. Ogni anno i tuo spettacoli vengono rappresentati in tantissimi teatri. Hai girato l’Italia in Lungo e in largo. Qual è la tua commedia più longeva e il pubblico che hai amato di più?
Parlavo di “Pericolo di Coppia” prima ma anche “Se ti sposo mi rovino” “That’s Amore” “L’Occasione” e quella che debutterà la prossima stagione (spero) sono commedie molto amate dal pubblico e che mi hanno dato la possibilità grazie al passa parola di andare in teatri molto importanti.
Un invito ai lettori per venire a Teatro l’8 dicembre…. Signori e Signore ridere è una cosa seria e non lo si può fare con tutti….a me piacerebbe però farlo con tutti voi proprio l’8 dicembre al Teatro Marconi di Roma…vi prometto tante belle risate.