SEX COWBOYS è uno dei film di Adriano Giotti più gettonati al Rome Independent Film Festival.
Regista classe 1984 è noto al pubblico per aver vinto diversi premi tra cui L’Amnesty International Award al Giffoni Film Festival con il suo cortometraggio ‘Piume’.
Nel 2014 è inserito nella Rassegna dei Giovani Autori italiani a La Biennale di Venezia 2015.
Sempre nello stesso anno esce il suo corto “A vuoto”, finanziato dalla Toscana Film Commission, che entra nella cinquina al Globo d’Oro 2015.
Il sesso è il motore trainante della vicenda e della relazione nata tra Simone, giovane romano e Marla, studentessa spagnola in Erasmus.
L’orgasmo dei due giovani all’inizio del film evidenzia con gemiti di piacere l’intesa e intensa passione dei due protagonisti.
Un flash back ci riporta alla conoscenza avvenuta tra i due: una sbronza che atterra la bionda e sexy Marla alla perspicace intraprendenza di Simone nel precipitarsi a salvarla da una accidentale caduta sui gradini di una casa nel quale voleva rifugiarsi.
Un giro in moto e tra i due in una notte nasce quella scintilla di cui difficilmente entrambi riescono a liberarsi.
Una crisi dovuta alla mancanza di denaro per pagare l’affitto porta i due a sfruttare le loro doti sessuali sul web.
Per ottenere un buon guadagno ben presto dovranno per rispondere a richieste sempre più esasperate, dal sesso scambista a quello gay tra Simone e un cliente che mette a dura prova la relazione tra i due.
Un film che nei suoi 70’ minuti lascia perplessi e porta il sesso ad un’esasperazione tale da mettere in ridicolo gli stessi giovani nomadi.
Precari della loro esistenza alla fine sono ricondotti grazie al passato turbolento della giovane Marla a comprendere che il sesso anche se bello e stravagante non può essere retribuito o costituire una merce di cambio, poiché dei benefici se ne gode solo quando veramente ci si ama.
MOSTRI, invece, è un corto diretto dallo stesso regista che dimostra una grande abilità dietro la cinepresa a prescindere dal tipo di prodotto che andrà a realizzare.
Dopo Mostri gira il corto “Esseri di stelle”, prodotto da Rai Cinema e attualmente in post-produzione.
Dedito a ritrarre nelle sue pellicole la gioventù di oggi con le problematiche più estroverse che vanno, dal sesso (Sex Cowboy) all’aborto (Chewing gum) e alla droga come in questo film in cui padre e figlio vengono messi di fronte ad una decisione: scegliere tra una misera rassegnazione della propria condizione attraverso un violento turbamento dei sensi o ribellarsi ad essa lasciandosi tutto il passato alle spalle.
La morte del cane di famiglia da parte del figlio che drogato lo getta nel fiume, fa ricongiungere i due in un abbraccio fraterno, quasi a riconoscere nel silenzio il suono della sofferenza.