Tullio Silvestri: l’omaggio a un artista libero ed eclettico

Pantaloni corti, capelli alla maschietta, cappellino, fazzoletto rosso e aria spavalda: eccovi la mula triestina. Nessun problema, se non fossimo nel 1927, periodo in cui l’ideologia dominante di certo non amava molto questo tipo di rappresentazione femminile.

A ritrarre questa ragazza è l’artista veneziano Tullio Silvestri, al quale – a sessant’anni della scomparsa, è stata dedicata una mostra monografica dal titolo “Tullio Silvestri, artista d’Europa fra Trieste e il Friuli” 

Si tratta in realtà di una duplice esposizione allestita nella Galleria Civica d’Arte “Celso e Giovanni Costantini” di Zoppola, dove Silvestri visse per trent’anni, e nel Civico Museo della Civiltà istriana, fiumana e dalmata di Trieste, sua città di adozione. 

Nei suoi dipinti Silvestri affronta infatti diverse tematiche come: il lavoro, il popolo (dai contadini agli intellettuali dell’epoca) e momenti di svago. Molto toccante anche la rappresentazione dell’esodo. Per scoprirli non vi resta che visitare la mostra!

TULLIO SILVESTRI: CHI ERA

Tullio Silvestri (Venezia 1880- Trieste 1963) è stato un artista libero ed eclettico, una personalità artistica di notevole spessore, versata nella pittura, nella musica e nella letteratura;muna figura paradigmatica e di respiro internazionale, a contatto con la grande cultura del primo Novecento a Trieste e nel resto d’Italia. Nato a Venezia, per un periodo visse a Trieste e poi a Zoppola in Friuli.

TULLIO SILVESTRI: LA MOSTRA