Sabato 27 gennaio alle 11:00 all’Antico Caffè San Marco si chiudono gli incontri con gli autori ospiti del Festival. Avremo quindi con noi Dan Stroi (regista / film director 77 years back), Mersiha Husagic (regista / film director Cherry Juice), Vladimir Perišić (regista / film director Lost Country), Shoghakat Vardanyan (regista / film director 1489), Olga Chernykh (regista / film director A picture to remember), Hanna Badziaka (regista / film director Motherland), Robert Kirchhof (regista / film director All Men Become Brothers).
Alle 11:00 al Cinema Ambasciatori vedremo in anteprima assoluta AL DI LÀ DEI LUPI di Ennio Guerrato (I, 2024, col., 74’, v.o. italiana). Ritmi dispari, musiche sorprendenti, amiche e amici musicisti rivelano un artista fuori dagli schemi: Alfredo Lacosegliaz. Ben prima che diventasse di moda, Lacosegliaz ha accolto le sonorità dell’est Europa. Fra le testimonianze, quelle di Paolo Rumiz, Carlo Muscatello, Fabio Zoratti, Gabriele Centis e Moni Ovadia.
Alle 14:00 ancora all’Ambasciatori abbiamo invece il documentario fuori concorso NOMI AL VENTO di Anna Albertano (I, 2023, b-n, 32’, v.o. italiana) dedicato alla Shoah. Il documentario è un itinerario nella deportazione e nella vita nei lager attraverso gli occhi e le testimonianze di alcuni sopravvissuti ai campi di concentramento, fra cui Edith Bruck.
A seguire subito dopo per il Premio Salani verrà proiettato L’ALBUME D’ORO di Samira Guadagnuolo, Tiziano Doria (The Golden Egg White, I, 2023, b-n, 65’, v.o. italiana). Una gallina bianca, animale guida, ci conduce attraverso un paesaggio mediterraneo sospeso e magico. Il film è stato realizzato in completa autarchia. Soggetto, produzione e lavorazioni 16mm sono state realizzate da Warshadfilm – Tiziano Doria, Samira Guadagnuolo – nel loro laboratorio milanese.
Alle 16:00 e sempre all’Ambasciatori vedremo VŠETCI ĽUDIA BUDÚ BRATIA di Robert Kirchhoff (Tutti gli uomini diventano Fratelli, SK – CZ, 2023, col. & b-n, 116’, v.o. slovacca – ceca – kirghisa – russa – inglese – italiana) in anteprima italiana, un documentario su Alexander Dubček, visionario e personalità politica di spicco ai tempi della cortina di ferro e nell’era dell’Europa unita. Presentato in anteprima all’ultimo festival di Karlovy Vary.
E infine per il Premio Salani l’ultimo film in concorso alle 18:00 e proiettato al Cinema Ambasciatori è TEMPO D’ATTESA di Claudia Brignone (I, 2023, col., 75’, v.o. italiana). Un gruppo di donne si incontra una volta alla settimana con Teresa, un’ostetrica, esperta e rivoluzionaria, che le guida e le sostiene durante la gravidanza. Parlano della nascita del bambino che portano in grembo e della nascita di loro stesse come nuove madri. Tempo d’attesa è stato presentato al Festival di Torino, dove ha vinto il Premio speciale della giuria.
Al Politeama Rossetti nella sezione Fuori dagli Sche(r)mi invece potremo vedere alle 14:00 ARTHUR & DIANA di Sara Summa (D, 2023, col., 108’, v.o. francese – tedesca – italiana) in anteprima italiana: Arthur e Diana sono fratello e sorella. Insieme al figlio di due anni di Diana, partono da Berlino alla volta di Parigi per un breve viaggio e per la revisione annuale della loro vecchia Renault arrugginita. Ma il viaggio non sarà affatto rilassante, la direzione non sarà Parigi e se l’auto ce la farà, sarà tutto da vedere… Arthur & Diana è stato presentato in anteprima al Festival di Toronto nel 2023.
Alle 16:00 sarà il momento di un grande ospite ed un sempre gradito ritorno al Trieste Film Festival, perché verrà proposto MMXX di Cristi Puiu (R – MD – F, 2023, col., 160’, v.o. rumena) in anteprima italiana. Quattro brevi momenti che catturano il vagabondare di un gruppo di anime bloccate al crocevia della Storia. Il nuovo film di Cristi Puiu, l’acclamato autore di La morte del signor Lazarescu, Sieranevada e Malmkrog, uno dei nomi di punta della “nouvelle vague rumena” e più volte ospite al Trieste Film Festival. MMXX è stato presentato ai Transilvania FF, San Sebastian e Varsavia.
Durante la giornata alle ore 17:00 il pubblico incontra presso l’Antico Caffè San Marco Samira Kentrić, artista slovena, disegnatrice di copertine e illustrazioni, che coniuga temi politici e personali con l’intimità della vita di tutti i giorni. A lei è dedicata la mostra “RE-VISIONI”, a cura di Vesna Pajić e Massimo Premuda, realizzata in collaborazione con il Comune di Capodistria, visitabile tutti i giorni dalle 17:00 alle 19:00 presso la galleria DoubleRoom (via Canova 9). Saranno presenti anche i curatori. Ingresso libero / Incontro in inglese.
Alle ore 18:00 alla Libreria Ubik si terrà la presentazione del libro GLI INNAMORATI DI PIAZZA OBERDAN, a cura di Bottega Errante Edizioni, con la collaborazione di DeutschZentrum Triest. Lo scrittore austriaco Christian Klinger ricostruisce la storia di Pino Robusti, studente di architettura, fucilato a Trieste alla Risiera di San Sabba, unico lager di sterminio d’Italia. Ad attenderlo durante quei drammatici giorni e a chiederne la grazia ci sono il padre Vittorio e la fidanzata Laura. Sabato 27 alle ore 18:00 presso la Libreria Ubik, dialogherà con l’autore la giornalista pubblicista Vida Valencic, curatrice di programmi e conduttrice radiofonica e televisiva. Ingresso libero.
Il Trieste Film Festival si chiuderà infine alle 20 con la cerimonia di premiazione e la successiva proiezione speciale di THE ZONE OF INTEREST (La zona d’interesse, Jonathan Glazer, USA – UK – PL, 2023, col., 106’, v.o. tedesca – polacca). Rudolf Höss e famiglia vivono la loro quiete borghese in una tenuta fuori città. Accanto a loro, separato solo da un muro, c’è il campo di concentramento di Auschwitz, di cui Rudolf è il direttore. Grand Prix all’ultimo Festival di Cannes, tre candidature ai Golden Globe, Miglior Suono agli European Film Awards, The Zone of Interest rappresenta il Regno Unito agli Oscar.
EVENTI DA PRENOTARE / EVENTI EXTRA
COME CATTURARE IL VENTO?
Laboratorio a cura di Museo della Bora
Il Magazzino dei Venti ospita una collezione di venti da tutto il mondo. Ma come si raccoglie il vento? Lo scopriamo al Museo della Bora sabato 27 alle ore 11:00 durante una visita al piccolo museo più disordinato del mondo che mette insieme vento e fantasia. A pagamento, prenotazione obbligatoria: prenotazionitsff@gmail.com
IL LAVORO DELLE DONNE A TRIESTE DAL XVIII SECOLO AD OGGI
a cura di Marzia Arzon, guida turistica
L’itinerario di sabato 27 dalle 11:00 vi farà scoprire la storia del lavoro femminile dalla fine del XVIII secolo fino ai giorni nostri e si svolgerà fra luoghi noti e meno noti della città. Parleremo di pancogole e mlekarice, di donne impiegate nella manifattura delle vele e di quelle che trasportavano pietre per la costruzione dei moli, ma anche delle donne impiegate nelle distillerie di rosolio fino a scoprire i lavori dei tempi più recenti.
Andremo ad esplorare Trieste quale città operaia degli anni ‘60 e ‘70, gli anni dell’emancipazione femminile, fino ad arrivare al contemporaneo con i mestieri e le professioni legate alla gentrificazione della città. Luogo di partenza sarà la Casa del Cinema, Piazza Duca degli Abruzzi 3. A pagamento, prenotazione obbligatoria: prenotazionitsff@gmail.com