La seconda giornata del 36. Trieste Festival si apre alla mattina con le sue proposte per i più piccoli ed al Teatro Miela verrà proiettato LE AVVENTURE  INTERGALATTICHE DI PETER  E I SUOI AMICI  a cura del National Film Institute Hungary-Film Archive, una simpatica carrellata di film d’animazione il cui protagonista è appunto Peter, alla scoperta del mondo e di nuovi amici. *

La sezione Wild Roses: Serbia presenta una selezione di cortometraggi a partire dalle ore 14:15 ed apre GRAD di Maša Šarović (La città, SRB, 2016, col., 12’) in cui Dunja e il suo ragazzo arrivano a Belgrado, lui la lascia sola per un  attimo, quando compare un ragazzo del posto che, con fare troppo amichevole, non la lascia in pace.  NIKOG NEMA di Jelena Gavrilović (Nessuno qui,  SRB, 2017, col., 20’) con protagonista Sara, una ragazza di 17 anni, ossessionata dal suo ex fidanzato  Sergej. In mancanza di una figura paterna, trova conforto nella sua guardia del corpo Dušan. Film di diploma di Jelena Gavrilović.

- Advertisement -

Segue poi ROZE di  Tamara Todorović (Rosa, SRB, 2018, col., 17’) che, nelle parole della regista “esplora il tema della pubertà, la vulnerabile transizione dalla fanciullezza all’età adulta, le aspettative della società sulle donne  durante questo periodo e il modo in cui queste aspettative finiscono per influenzarle.” (T. Todorović) e infine U RAMENIMA di Tara Gajović (Spalle, SRB, 2022, col., 20) in cui madre e figlia tornano a casa dopo una festa di famiglia in un vicino  pub. Sulla strada di casa, incontrano persone conosciute in passato e  si rendono conto che ci sono cose che ancora non conoscono l’una  dell’altra.

Alle 16:00 il TSFF inaugura la sezione Visioni Queer con una selezione di cortometraggi firmati dalla regista e sceneggiatrice georgiana Elene Naveriani. Si inizia dal suo corto di diploma LES EVANGILES  D’ANASYRMA (I Vangeli di Anasyrma, 2014, col., 29’) in cui troviamo il giovane georgiano Gabriel coinvolto in una relazione d’amore con Amaia,  una donna transgender che vive nella periferia di Tbilisi. Gabriel è  follemente innamorato di lei, ma il contesto socio-politico non gli  consente di vivere questo amore apertamente. Nasconde la sua  relazione alla famiglia e agli amici e teme di mostrarla in pubblico. 

Seguirà FATHER, BLESS US (Padre, ci benedica CH, 2013, COL., 9’). Ana si reca in chiesa per pregare come di consueto. Agnes, la sua ragazza, decide di seguirla per osservare l’altra vita di Ana. Agnes si aggira per la chiesa e trova Ana in un angolo. Le si  avvicina e fra le due inizia un’interazione a gesti, senza parole. Lo sguardo freddo e timoroso di Ana, il suo rifiuto di un contatto fisico,  sono la risposta che Agnes ottiene in cambio. Agnes continua a  esplorare il luogo e, a un certo punto, si siede di fronte ad Ana che la respinge una seconda volta. Così Agnes se ne va, ma Ana la segue, la ferma davanti all’altare e inizia a simulare il rito del matrimonio. 

L’ultimo corto che vediamo è RED ANTS BITE (Le formiche rosse  mordono CH, 2019, col., 23) “I due attori principali del film, Donald e Gee, sono amici.” dice Naveriani “Fanno parte  della prima ondata di immigrati africani arrivati a Tbilisi circa 15 anni fa.  Il loro progetto iniziale era di raggiungere l’Europa, ma da allora sono  rimasti bloccati nella capitale georgiana in attesa di opportunità che  non si sono mai concretizzate.” (E. Naveriani)

Ci spostiamo dal Teatro Miela alle ore 17:30 per andare in SALA BOBI BAZLEN per l’evento in italiano a ingresso libero DOVE VA LA GERMANIA? con Antonio Caiazza, Barbara Gruden a cura di DeutschZentrum Triest.

La Germania di fronte alle elezioni anticipate: nel dopoguerra è accaduto finora solo tre volte. Il paese ritenuto un faro di stabilità (anche se già a inizio millennio era stato dichiarato il malato d’Europa) si trova in una fase di profonda trasformazione, politica ed economica. Dalla leadership riluttante di Merkel alla “zeitenwende” incompiuta di Scholz: quali le prospettive e le conseguenze per l’Europa.

Alle 18:00 si torna in sala con Wild Roses: Serbia che propone IVANA CEA GROAZNICĂ di Ivana Mladenović  (Ivana la Terribile, MK – PL – HR – SRB – RSK, 2023, col., 107). Storia di Ivana lavora come attrice in Romania e che dopo aver avuto alcuni problemi di salute, decide di trascorrere l’estate con la famiglia, nella sua piccola città natale serba sul Danubio. Il sindaco  le chiede di essere “l’immagine” del festival musicale locale e lei accetta con riluttanza. L’arrivo da Bucarest di alcuni suoi amici, musicisti un po’ eccentrici, e la sua storia d’amore con un ragazzo del luogo, molto più giovane di lei, diventano il pettegolezzo preferito della città ed è così Ivana si ritrova sull’orlo di una crisi di nervi. 

Alle 20:00 ritorniamo nelle Visioni Queer con DOMAKINSTVO ZA POCETNICI di Goran Stolevski (Lavori di casa per principianti MK – PL – HR – SRB – RSK, 2023, col., 107’) Dita non ha mai desiderato essere madre, ma le circostanze la costringono ad allevare le due figlie della sua compagna: la piccola peste Mia e l’adolescente ribelle Vanesa. Ne nasce uno scontro di volontà che porta le tre a litigare continuamente e a diventare una famiglia improbabile, costretta a lottare per restare insieme. 

E finiamo alle 22.00 con BEAUTY AND THE LAWYER di Hovhannes  Ishkhanyan  (AM – F, 2023, col., 105’) Carabina, artista gay, drag performer e sex worker, e Hasmik, avvocatessa etero che  difende i diritti della comunità LGBTQ+, sono sposati. Diventati genitori da qualche mese, 

si trovano di fronte a un dilemma: il bambino crescerà o no in Armenia dove il 93% della popolazione è ostile all’omosessualità?

- Advertisement -

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.