Terza giornata di proiezioni del Trieste Film Festival al Teatro Miela e per protagonisti abbiamo un omaggio alla straordinaria figura di James Joyce e ancora la retrospettiva Wild Roses – la sezione del Trieste Film Festival che ogni anno fa il punto sulle cineaste di un Paese dell’Europa centro-orientale – quest’anno è dedicata agli sguardi femminili più interessanti della Germania contemporanea.

Ma alla mattina alle 11:00 alla Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich (via Rossini 4) si terrà l’incontro A EST DI CHI? con Eleonora Sacco e Angelo Zinna. L’incontro a ingresso libero ragiona attorno alla domanda se abbia ancora senso parlare di spazio post-sovietico. Con i podcast Cemento (2019-2021) e Kult (2023), Eleonora Sacco (scrittrice e blogger di viaggio) e Angelo Zinna (scrittore e fotografo) hanno cercato di decostruire immaginari di vecchi e nuovi mondi oltre la Cortina di Ferro. Partendo da una serie di viaggi nei paesi dell’ex-URSS, gli autori raccontano come hanno approcciato temi controversi e come il loro sguardo si è evoluto davanti a un mondo che è cambiato profondamente nell’arco di pochi anni.

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Torniamo quindi in sala al Miela dove alle 11:00 viene proposto il  documentario fuori concorso KINO VOLTA di Martin Turk (Il cinema Volta, I – SLO, 2024, col. & b-n, 85’, v.o. italiana – slovena – inglese), in anteprima assoluta, e che ci cala nella Trieste di inizio Novecento, quando quattro imprenditori decidono di aprire il primo cinema d’Irlanda, il Cinema Volta, guidati da uno sconosciuto insegnante dublinese: James Joyce. Oggi, due attori triestini, Danjiel Malalan e Nikla Petruška Panizon, hanno deciso di dare vita ai fatti e ai personaggi che presero parte a questa avventura.

Subito dopo pranzo, alle ore 14:00, ancora Joyce protagonista con ULYSSES ÇEVIRMEK di Aylin Kuryel, Firat Yücel (Tradurre Ulisse NL – TR, 2023, col. & b-n, 70’, v.o. curda – turca – inglese – olandese) in anteprima italiana. Kawa Nemir è una sorta di dizionario ambulante della lingua curda. Fugge dalla Turchia per rifugiarsi ad Amsterdam e va ad abitare nella casa che fu di Anna Frank, dove intraprende una missione letteraria considerata impossibile: tradurre l’Ulisse di James Joyce in curdo, una lingua perseguitata in Turchia.

Dalle 16:00 invece vedremo tre film della rassegna Wild Roses: cominciamo con VOR DER MORGENRÖTE di Maria Schrader (Prima dell’alba. Stefan Zweig, addio all’Europa, D – F – A, 2016, col., 106’, v.o. tedesca – inglese – portoghese – francese – spagnola) che ci racconta gli anni di esilio del famoso scrittore tedesco Stefan Zweig, la sua lotta interiore per il “giusto atteggiamento” nei confronti degli eventi della Germania della Seconda Guerra Mondiale e la sua ricerca di una casa nel nuovo mondo. Presentato in anteprima al Festival di Locarno 2016, è stato il candidato austriaco per il Miglior film straniero agli Oscar.

Seguirà IM TOTEN WINKEL di Ayşe Polat (Punto cieco, D, 2023, col., 117’, v.o. turca – tedesca – inglese – curda). In una remota città nel nord-est della Turchia, una troupe tedesca sta filmando un documentario. Nel frattempo un agente di sorveglianza turco è alle prese con la giovane figlia, perseguitata da forze misteriose. Le due storie si intrecciano, portando alla luce una realtà complessa fatta di traumi, cospirazione e paranoia. Presentato alla Berlinale nel 2023, nella sezione Encounters.

E ancora alle 22:00 SYSTEMSPRENGER di Nora Fingscheidt (Anomalia di sistema, D, 2019, col., 119’, v.o. tedesca, in anteprima italiana: ovunque Benni finisca, viene immediatamente espulsa. Questa bambina selvaggia di 9 anni è già diventata quello che i servizi di protezione dell’infanzia chiamano “anomalia di sistema”. Systemsprenger è stato presentato in concorso alla Berlinale 2019 ed è stato il candidato tedesco agli Oscar.

Ricordiamo infine l’incontro LE IMMAGINI DELLA GUERRA, un’immersione nel mondo complesso del fotografo di guerra, osservatore coraggioso dei conflitti umani. Alle ore 18:00 al Teatro Miela incontreremo il fotoreporter Alessio Romenzi e il docente Raoul Kirchmayr in un incontro moderato dalla giornalista e scrittrice Fabiana Martini. Si parlerà del delicato equilibrio tra dovere di testimonianza e rispetto dell’etica. Un’opportunità per comprendere il ruolo fondamentale e complesso di chi cattura visivamente i conflitti, offrendo spunti di riflessione sulla nostra percezione della guerra.

EVENTI DA PRENOTARE / EVENTI EXTRA

A EST DELLA LUNA

Sguardo sulla fantascienza d’oltrecortina

In esclusiva per il pubblico del Trieste Film Festival, una visita guidata a cura di La Cappella Underground presso il Bastione Fiorito del Castello di San Giusto. Domenica 21 alle 11:00 alla mostra “Alabarde Spaziali. 60 anni di festival e fantascienza a Trieste” al Castello di San Giusto, uno speciale focus sul cinema di fantascienza dell’Europa dell’Est a cura del Trieste Science+Fiction Festival. Un viaggio nei multiversi della fantascienza cinematografica, con scatti d’epoca e fotobuste originali dei film che hanno fatto la storia della manifestazione triestina. Scoprirete una ricca galleria video, costumi di scena, memorabilia e altre sorprese.

Mostra e visita incluse nel biglietto d’ingresso del Castello di San Giusto.

LA TRIESTE DI JOYCE, a cura di Fulvio Rogantin

Il tour di domenica 21 alle ore 16:00 vi farà scoprire la vita di James Joyce, vissuto per oltre dieci anni a Trieste, attraverso una passeggiata per la città: partendo dalla sua statua, attraversando via San Nicolò e fino in Cavana, dove Joyce frequentava bordelli e osterie. Nel tour vi verrà raccontata la storia del suo arrivo, da Dublino a Trieste, nell’ottobre del 1904, le sue lettere, i suoi libri ed il suo dialetto triestino. Ed infine la risposta ad una domanda “Era amico di Italo Svevo?” Luogo di partenza sarà la Casa del Cinema, Piazza Duca degli Abruzzi 3. A pagamento, prenotazione obbligatoria: prenotazionitsff@gmail.com

TSFF DEI PICCOLI – LO SPAZIO DELLE MERAVIGLIE: UN LABORATORIO PER SPERIMENTARE GLI EFFETTI SPECIALI DEL CINEMA, a cura di  La Collina Cooperativa Sociale

Domenica 21 ore 10:30, 11:30, 16:00 al Teatro Miela vieni a scoprire la magia del cinema nel laboratorio delle meraviglie: quattro postazioni per sperimentare gli effetti speciali e le illusioni del cinema, giocare con i suoni e le musiche delle colonne sonore, cimentarsi nel montaggio delle scene dei cartoni animati e smascherare le illusioni ottiche! Per bambini dagli 8 agli 11 anni. A pagamento,  prenotazione obbligatoria: prenotazionitsff@gmail.com)

CINEBRUNCH

Ricordiamo inoltre che nel weekend torna un grande e gradito appuntamento con il cinebrunch. Domenica 21 gennaio dalle 9:00 alle 12:00 si ripete la tradizione del brunch da 040 Social food: specialità classiche e qualche novità direttamente dai Paesi del Nord Est Europa, in perfetta sintonia con il Trieste Film Festival. A pagamento, prenotazionitsff@gmail.com

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