La domenica del Festival inizia con brio. “Un caffè con..” di domenica 24 gennaio sarà particolarmente numeroso: incontreremo infatti tutto il direttivo di U.N.I.T.A. – Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo con alcuni nomi molto noti del panorama nazionale U.N.I.T.A. riceve il Cinema Warrior Award del TSFF32, istituito per premiare l’ostinazione, il sacrificio e la follia di chi “combatte” per il cinema, per il suo impegno nella promozione del mestiere dell’attore nel panorama artistico, culturale e sociale italiano, con particolare attenzione alle questioni di genere e con un codice etico che ne garantisce serietà, professionalità e una centralità di temi quali l’etica del lavoro, la sostenibilità, l’accoglienza e l’inclusività. Con loro parleremo dell’ attuale situazione del settore dello spettacoloin Italia.
Alle 14:00 il concorso documentari presenta in anteprima italiana TATĂL NOSTRU (Padre nostro) di Andrei Dăscălescu, RO, 2020, col., 85’ v.o. rumena / sott. it. Il regista Andrei e la sua fidanzata Paula diventeranno genitori e mentre la futura mamma fatica a trovare un modello da seguire, il futuro papà vuole confrontarsi con la figura del padre diventato monaco sul Monte Athos.
Questa domenica troviamo ancora tanti cortometraggi in concorso e dalle 16:00 avremo 9 titoli:
DALEJ JEST DZIEŃ (Dall’altra parte c’è il giorno) di Damian Kocur, PL, 2020, b-n /, 25’ v.o. polacca – inglese / sott. it. in anteprima internazionale, un ritratto in bianco e nero della campagna polacca ai tempi della crisi dei rifugiati;
LA TECNICA di Clemente De Muro, Davide Mardegan (CRIC), I, 2020, col., 10’ v.o. italiana / sott. ing. Girato in 16mm, La tecnica racconta la storia di Leonardo, un giovane ragazzino molto timido che sta per scoprire un mondo tutto nuovo.
LEIB (Corpo) di Marijana Verhoef, D, 2020, col., 18’ v.o. tedesca / sott. it. in anteprima italiana. Una misteriosa creatura, con il corpo di un contadino bruciato dal sole, si materializza nella vita di un’anziana vedova per aiutarla nella fattoria in cui vive.
ARKA di Natko Stipaničev, HR, 2020, col., 15’ senza dialoghi è un’animazione in 3D ed è il racconto di un viaggio epico e grandioso.
GOADS di Iris Baglanea, GR, 2020, col., 15’ v.o. greca – tedesca / sott. it. in anteprima italiana. Ira dovrà affrontare una delle esperienze più forti della sua infanzia durante una sessione di ‘allenamento’ con suo padre, un uomo che ha una visione molto particolare della vita.
AKTŪRIMAS (Pupazzo / Dummy) di Laurynas Bareiša, LT, 2020, col., 13’ v.o. lituana / sott. it. in anteprima italiana. Un’altra storia spiazzante dal lituano Bareiša, “habitué” del Trieste Film Festival: con l’aiuto di un pupazzo senza volto, un criminale ricostruisce un brutale delitto. Ma sorprendentemente non è lui a essere giudicato.
PRAZDNIK (Festa Nazionale / Celebration Day) di Natalija Končalovskaja, RUS, 2020, col., 10’ v.o. russa / sott. it. in anteprima italiana. Siamo a Mosca ed è il 9 maggio, ldata in cui la città festeggia la ricorrenza della fine della Seconda Guerra Mondiale. Ma Saša non trova pace.
S DNËM ROŽDENIJA (Buon compleanno / Happy Birthday ) di Boris Dobrovol’skij, RUS, 2020, col., 7’ v.o. russa / sott. it. in anteprima italiana. Una signora invita alcuni amici alla sua festa di compleanno, ma nessuno si presenta… 7 lunghi minuti di suspense!
ARMADILA di Gorana Jovanović, SRB, 2020, col., 11’ v.o. serba / sott. it. in anteprima italiana ha per protagonistauna tosta tredicenne che fa fatica a tenere sotto controllo le proprie emozioni, che si tratti del suo cane scomparso o del ragazzino che le piace.
Alle 17:00 c’è l’appuntamento con la VR “MEET THE XR CREATIVE LIVE” che presenta l’esperienza neuroattiva “Mind The Brain”: l’integrazione con i sensori è una delle frontiere delle realtà immersive. Incontriamo i creativi che hanno ideato il lavoro vincitore del Lumière Award 2020. Con Kathrin Brunner e Oliver Czeslik. L’appuntamento è trasmesso in diretta sulle pagine Facebook & Youtube del Trieste Film Festival.
Alle 18:15 il Concorso Lunghi presenta in anteprima italiana PARI di Siamak Etemadi, GR – F – NL – BG, 2020, col., 101’ v.o. farsi – inglese – greca / sott. it. Babak è uno studente iraniano in Grecia che non si presenta in aeroporto per accogliere i genitori in visita ad Atene. Pari e l’anziano marito, entrambi devoti musulmani, all’estero per la prima volta, sono poco preparati a cercare il figlio in un ambiente estraneo e ostile. Opera prima ambientata in una Atene trasfigurata dagli occhi di un regista iraniano.
Alle 20:00 continua il concorso lunghi con SUTEMOSE (Al crepuscolo)
Šarūnas Bartas, LT – F – CZ – SRB – P – LV, 2020, col., 128’ v.o. lituana / sott. it. film in anteprima italiana. Ci caliamo nella Lituania del 1948 e il diciannovenne Untė fa parte del movimento partigiano che resiste all’occupazione sovietica. Nell’età in cui si scopre la vita, Untė conoscerà la violenza e il tradimento. Un grande cineasta come Bartas si confronta con il periodo più controverso e drammatico della storia del suo Paese.
Chiude la quarta giornata il Concorso Documentari alle 22:15 con O JEDNOJ MLADOSTI (C’era una volta un giovane ) di Ivan Ramljak, HR, 2020, col. & b-n / 78’ v.o. croata / sott. it. in anteprima italiana. 13 anni dopo la morte improvvisa del suo migliore amico, Ivan Ramljak cerca di ricostruirne la vita e il rapporto di amicizia che li legava. Un film sulla perduta generazione croata della fine degli anni Novanta, in cerca di identità dopo la devastazione della guerra.
Ricordiamo inoltre che tutti i film rimangono disponibili online per 72 ore dalla prima messa in onda e che per tutta la durata del Festival si possono guardare dei contenuti extra come il mini-doc “Sì, Viaggiare” a cura di Casa del Cinema Trieste per il progetto Esterno/Giorno e “In Cucina con il TSFF”.