Tre tocchi: concentrazione, visione e velocità, come nella vita
questo è quel che in mezzo ad un campo di calcio l’allenatore urla aduno dei giocatori che non da via la palla.
Parte della squadra, sei di essi, sono accomunati dalla stessa passione per il calcio e la recitazione. Sono loro con le loro vicende a dar vita al nuovo film di Marco Risi “Tre tocchi”, prodotto dal regista stesso e Andrea Iervolino in collaborazione con Monika Bacardi, presentato stamane al Festival Internazionale del Film di Roma.
L’ultima volta era stata una bella sorpresa con “Cha Cha Cha”, non parlo di Risi come regista e le sue qualità, ma per la voglia di ripescare un genere come il noir che in Italia è stato pressoché abbandonato.
In questa occasione il regista milanese prova ancora a cimentarsi in un film come se ne fanno pochi nel nostro paese. Una commedia non è, anche se di spunti ce ne sono, dramma lo è ma con tutte le tinte e sfumature possibili.
I sei di cui vi accennavo portano in scena un film che è un inno all’amore per la recitazione. Ci mostra tutto quello che non vediamo dietro la faccia dell’attore( o di chi prova a diventarlo) con tutto il carico di attesa, emozione, adrenalina, qualche momento di gloria e frustrazione che questo mestiere si porta appresso.
C’è Gilles, attore di soap adorato dalle ragazzine, spavaldo ed affermato ma non per questo appagato, che vorrebbe fare un salto di qualità, divenendo un “vero attore”.
Leandro che torna nella sua città (Napoli) dopo tanti anni di latitanza nella speranza di chiudere finalmente un periodo terribile della sua gioventù. Ora recita a teatro e sa che chi lo cerca, li lo troverà facilmente.
Max (Massimiliano Benvenuto) è un attore di quelli che non ha mai spiccato il volo e dopo un inizio promettente da tanti anni è relegato solo a qualche pubblicità. Non ha perso la voglia di battersi ma a 40 anni incomincia a guardare alle reali sue prospettive.
Vincenzo sbarca il lunario cantando in qualche locale, persino in delle trattorie, suo padre è in ospedale e lui appena può lo va a trovare.
Emiliano (Emiliano Ragno)invece fa il facchino in un hotel e quando può si ritaglia del tempo per il doppiaggio. Sogna ad occhi aperti un futuro in cui notorietà e belle donne gli sorrideranno, e troppo sognare non fa mai bene.
Antonio, che vive una certa rivalità con Gilles, invece fa teatro e lo fa spinto da un vero fuoco ma anche grazie alla donna, molto più grande di lui, che lo mantiene.
Ognuno con le proprie ansie è accomunato dallo stesso sogno di partecipare al medesimo provino di un grande regista di una grossa produzione ( appena un cameo per Sorrentino in questo ruolo).
Cinema che simula la vita o il contrario? Non è la prima volta che questo tema è trattato ma ci sono spunti originali conditi da interpretazioni caparbie e apprezzabili. Su tutte quelle di Gilles Rocca, Leandro (Leandro Amato), Vincenzo (V. De Michele penalizzato da qualche scena un po’ forzata). L’unico sottotono mi è sembrato Emiliano alle prese con il personaggio sul quale Risi ha osato di più (quanto ci ha fatto ridere la scena con Giallini, Argentero e Santamaria?).
Non ci sono applausi scroscianti (e mi sembra giusto così) in sala stampa se non pochi appena abbozzati. Un film che non trascina, in qualche frangente si ripete ma che regala comunque spunti lodevoli prendendo una direzione che il nostro cinema dovrebbe tornare a calcare, avvalendosi di attori non da cartellone ma che hanno molto da dire.
Queste sono le loro storie, osservatele e comprendetele.
DATI TECNICI
Regia: Marco Risi
Sceneggiatura: Marco Risi, Francesco Frangipane, Riccardo Di Torrebruna
Produttore: Andrea Iervolino, Marco Risi
Casa di produzione: AMBI Pictures
CAST:
Massimiliano Benvenuto: Max
Leandro Amato: Leandro
Emiliano Ragno: Emiliano
Vincenzo De Michele: Vincenzo
Antonio Folletto: Antonio
Gilles Rocca: Gilles
Alessia Alciati: Alessia
Francesca Inaudi: donna all’ospedale
Claudio Santamaria: uomo nel sogno
Marco Giallini: uomo nel sogno
Luca Argentero: uomo nel sogno
Valentina Lodovini: donna nei sogni
Gianfranco Salemi: padre di Vincenzo