Fino al 17 gennaio è andato in scena, al teatro Petrolini di Roma, “Who is Luigi ?” di e con Tiziano Storti.
Ultima opera della compagnia “Appiccicaticci”, troviamo al fianco del regista sul palco Fulvio Maura.
Dopo i successi di spettacoli come “Due di picche” e “Tutto da Sol”, Storti e Maura conquistano nuovamente il palco del Petrolini grazie ad uno spettacolo di improvvisazione reso unico dalla esuberante comicità della coppia.
Complicità e sinergia tra il duo sono sicuramente gli elementi che immediatamente spiccano agli occhi dello spettatore e regalano un’esibizione fluida, priva di tempi morti e ritmata in modo eccellente.
Ritmo che è fornito sia da un saggio uso delle luci che da un’abile accompagnamento musicale che va a sottolineare i vari momenti comici e a contestualizzare le situazioni in cui gli attori si ritroveranno.
Ma come creare, nella scenografia, più ambienti nello stesso momento? Eliminando la scenografia.
Lo spettacolo riesce a risultare non solo divertente ma soprattutto interessante per lo spettatore grazie alla vivacità intellettuale richiesta al pubblico dagli attori.
Aiutato dalle movenze e dai suoni del duo, sta infatti allo spettatore ricreare, nella propria mente, gli oggetti e le ambientazioni dello spettacolo venendo invitato, in questo modo, a non “subire” solo la rappresentazione ma a renderla personale e ideale alla sua fantasia.
Conversazioni con Dio, incontri casuali e tanto altro sono solo alcune delle situazioni che avverranno sotto i vostri occhi e se è certo che starà a voi scegliere il luogo in cui accadranno, potete stare tranquilli che la comicità di Storti e Maura vi seguirà.
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