Si è concluso venerdì, con l’apertura dell’ultima data del “Diari Aperti Tour” di Elisa, l’avventura di The leading Guy accanto alla cantante monfalconese.
Il cantante, ormai triestino d’adozione, ha presentato nell’occasione il suo nuovo album “Twelve Letters” alla Liberia Feltrinelli di Trieste.
Twelve letters, dodici lettere
Twelve Letters, dodici lettere per togliersi da sotto i riflettori, uscire dalla narrazione e il bisogno di esprimere il proprio intimo del precedente album Memorandum.
Un aprirsi anche a un racconto a più voci, attraverso un percorso live con una band.
Questa entrata in scena della band nel percorso musicale di The Leading Guy è stato un filo conduttore anche nella fase di scrittura dei brani che sono già stati pensati per essere suonati da 4-5 elementi.
Ciò anche grazie alla struttura dell’album, in cui ogni pezzo è a sé anche se con un percorso comune che si rintraccia però con un’analisi più profonda; in questo si differenzia infatti dall’album precedente in cui si rintracciava da subito una coerenza espressiva e di messaggio.
Come ha affermato durante la presentazione, per The Leading Guy questo mese con Elisa si è rivelato un’esperienza sì divertente ma anche formativa per la cura dei dettagli che segue la cantante, sia per lo spettacolo in sé che nei rapporti con gli altri.
In questo tour c’è stato anche un momento speciale che la cantante ha voluto condividere con TLG: l’interpretazione di Preghiera in Gennaio, proprio nel corso della data di Genova, città natale proprio di De Andrè.
Ma per il cantautore triestino questo è stato anche un mese di incontri, come quello di qualche giorno fa all’Università di Bari nel corso delle lezioni di comunicazione visiva, in cui ha raccontato la creazione e la nascita di un videoclip.
The Leading Guy, come accennato, non è Triestino ma lo è di adozione ormai, e durante il corso della presentazione si è ragionato ulteriormente del suo rapporto con la città.
Una città meno presente in questo album rispetto a Memorandum, una città in cui però a TLG piace vivere e a cui piace tornare anche se attualmente non è una realtà stimolante per chi cerca di fare musica.
E a chi volesse vivere di essa consiglia che
la musica per diventare lavoro non dev’essere solo una passione
Ora, recuperate le forze dopo questo intenso mese, i pensieri del cantautore sono rivolti al tour che dall’autunno lo porterà in giro per i club e che farà tappa a Trieste il 21 Ottobre al Teatro Miela