Prima delle feste natalizie il Teatro Stabile Sloveno invita a una serata di festa veramente speciale, all’interno della quale si svolgeranno ben tre eventi culturali. Venerdì 18 dicembre gli spettatori del teatro potranno assistere alla prima nazionale della nuova coproduzione del teatro triestino con i teatri di Kranj e Nova Gorica, l’atteso allestimento del grande classico di Ivan Cankar La Bella Vida.
Prima del debutto dello spettacolo, alle ore 20.00, il pubblico assisterà a una elaborazione artistica della parola di Cankar con l’apertura della mostra di Lela B. Njatin »Narod si bo pisal sodbo sam« ( Il popolo si farà giustizia da solo). Sul palcoscenico principale del Kulturni dom in via Petronio seguirà la consegna ufficiale del Premio Uchimura, riconoscimento mondiale per il miglior allestimento di un testo di autore giapponese, conferito allo spettacolo Nō moderni di Yukio Mishima nella regia di Mateja Koležnik. Il premio verrà consegnato alla presenza di rappresentanti del Consiglio direttivo dell’Istituto internazionale del teatro ITI Worldwide (International Theatre Institute, World Organization for the Performing Arts) e dell’ambasciatore del Giappone a Ljubljana.
Dopo la prima la festa continuerà nel foyer del teatro con un rinfresco a tema proposto dal bar del teatro e che in questo caso trarrà ispirazione dalla Slovenia della Bella Vida, ma con le contaminazioni esotiche date dal premio giapponese.
La Bella Vida è il tema della letteratura slovena che vanta il maggior numero di elaborazioni letterarie. La ballata folk è stata tradotta in versi poetici da France Prešeren, che ha trasformato Vida in eroina romantica, perchè ha lasciato la propria casa inseguendo il sogno di una vita migliore. Ivan Cankar ha fatto della Bella Vida un simbolo di struggimento e anelito verso l’irraggiungibile. Vida è uno dei maggiori miti sloveni, simbolo di un desiderio irrealizzabile che ha accompagnato Cankar per tutta la vita:
»L’uomo desidera infinitamente il Bello, il Vero, il Buono, con idealismo radicale e una lotta continua per la casa, il posto di lavoro, la borsa della spesa piena di cibi modificati, vestiti alla moda, scarpe, il computer di ultima generazione, i medicinali che ci salveranno da tutte le malattie! Nella brama di diventare perfetti combattiamo senza sosta e per questo restiamo fermi e la nostra anima, rinchiusa in questo spasmo, anela alla libertà, alla casa dalla quale proviene, alla Bellezza.«
ha detto del contenuto di questo testo fondamentale il regista del nuovissimo allestimento, Miha Nemec.
Il ruolo dell’inafferrabile Lepa Vida è interpretato dall’attrice Maja Nemec, gli attori del TSS Luka Cimprič e Primož Forte sono impegnati invece nei ruoli del possidente Dolinar e di una misteriosa Parca, protagonista di una particolarissima colonna sonora realizzata dal vivo e firmata dal gruppo macedone Foltin. Il cast, formato da attori dei tre teatri coproduttori e da artisti ospiti, ha lavorato secondo i principi del metodo Fitzmaurice Voicework, che amplifica le capacità espressive degli attori.
Lo spettacolo andrà in scena venerdì e sabato alle ore 20.30, domenica 20 dicembre alle ore 16.00. Tutti gli spettacoli saranno sovratitolati in italiano, quello del pomeriggio offrirà agli spettatori anche l’autobus navetta gratuito.
Venerdì 18 dicembre alle ore 20.00 il debutto dello spettacolo verrà introdotto dall’apertura della mostra del Museo provinciale di Kočevje Narod si bo pisal sodbo sam (Il popolo si farà giustizia da solo). La mostra, il cui titolo è una citazione dal testo cult di Cankar I servi, si collega al successo della produzione TSS che quest’anno è stata anche inserita nel programma in competizione del festival Borštnik a Maribor. La mostra mette in comunicazione l’elaborazione artistica di Lela B. Njatin e la ricerca storica di Vesna Jerbič Perko. L’artista vive la citazione come segno visivo e la sua mostra vuole evidenziare la forza della parola estrapolata dal suo contesto originale.
Prima che gli attori della compagnia della Bella Vida salgano per la prima volta sul palcoscenico triestino, verrà consegnato al direttivo e agli attori del Teatro Stabile Sloveno il prestigioso Premio Uchimura per il migliore allestimento dell’anno di un testo di autore giapponese. Il premio è stato assegnato a una produzione del Teatro Stabile Sloveno di Trieste, lo spettacolo Nō moderni di Yukio Mishima nella regia di Mateja Koležnik.
Il premio, assegnato dal 1992 con il sostegno della famiglia Uchimura, è dedicato al ricordo dell’ex presidente del centro nazionale giapponese dell’ITI, il drammaturgo Nao Uchimura. Scopo di questo prestigioso riconoscimento nell’ambito delle arti performative, è sostenere e incoraggiare gli artisti e le compagnie fuori dai confini del Giappone a mettere in scena opere che si riferiscano al teatro giapponese. Tra i vincitori di questo premio ITI figurano artisti di tutto il mondo che hanno saputo mettere in comunicazione la cultura giapponese con il teatro del proprio paese di provenienza.