SULLA DANZA
(Memorie, riflessioni)
di Alberto Testa
Alberto Testa
Alberto Testa, danzatore e coreografo, storico e critico, collezionista, conferenziere e organizzatore di eventi e di importanti mostre, è una delle figure di rilievo e apprezzate nel mondo della danza in Italia e all’estero.
In occasione del compimento dei suoi 90 anni, si è voluto rendergli omaggio con la pubblicazione, a cura di Massimiliano Piretti Editore, di due suoi saggi raccolti nell’interessante libro “Sulla Danza”.
Il primo saggio: “Come si ‘legge’ un balletto ovvero l’intelligenza del cuore”, è un inedito che offre una personale chiave di lettura dell’opera coreografica in genere.
Il secondo saggio: “Una testimonianza viva: la coreografia in Italia dagli anni Venti agli anni Ottanta”, è la riproposizione di quattro saggi già pubblicati tra il 1996 e il 1998 sul periodico “Chorégraphie. Studi e ricerche sulla danza”. Si tratta di testimonianze preziose, in cui si intrecciano memoria, riflessione, discussione, in un linguaggio denso di umanità e di conoscenze; un documento affascinante sulla danza del secolo scorso, osservata con uno sguardo acuto e sensibile, in cui pratica e teoria, storia e critica, artista e pubblico interagiscono in un fecondo rapporto di reciprocità.
I riconoscimenti
Tra i vari riconoscimenti, ottenuti nella sua lunga e prestigiosa carriera, il maestro Testa ha ricevuto il “Premio Gino Tani” per la critica di danza nel 1991, la “Targa d’Argento” del Presidente della Repubblica nel 2002 e il “Premio Guido Lauri” alla carriera nel 2011.
Alberto Testa ha studiato danza classica a Torino con Grazioso Cecchetti, figlio di Enrico Cecchetti, perfezionandosi con Susanna Egri. Si è esibito in seguito in alcuni dei principali teatri italiani e stranieri sotto la guida di grandi maestri come Leonide Massine, Margarete Vallmann e Aurel Milloss, partecipando a numerosi festival, tra cui il “Maggio Musicale Fiorentino”, la “Sagra Musicale Umbra”, il “Festival di Salisburgo” e molti altri.
In qualità di coreografo ha curato i balletti per storici allestimenti operistici e per il teatro di prosa. Ha creato inoltre le danze per “Il Gattopardo” di Luchino Visconti e per numerosi film di Franco Zeffirelli. Ha insegnato Storia della Danza per trent’anni presso l’Accademia Nazionale di Danza a Roma.
Storico e critico di balletto, sin dalla fondazione, del quotidiano “La Repubblica”, ha collaborato per le voci riguardanti la danza ed il balletto con le principali enciclopedie e dizionari italiani e stranieri. Ha pubblicato articoli e saggi su programmi di sala e riviste specializzate divenendo uno tra i maggiori autori di argomento coreutico.