“Sulla danza” di Jean-Luc Nancy, Romano Gasparotti, Nuria Sala Grau, Flavio Ermini
a cura di Maurizio Zanardi
Negli ultimi anni la danza ha intensificato anche nel nostro Paese la sua presenza, sulle scene e fuori di esse, nelle trame dei discorsi più vari; il mondo dell’audiovisivo la riprende con inusitata frequenza, la filma, partecipa alle sue configurazioni e ne accresce l’archivio.
Che cosa significa questa promozione e accresciuta comunicazione della danza? Si tratta di comprendere non solo che la sua attrattiva ha qualcosa da insegnarci sul nostro tempo, sulla ricerca – che lo agita più o meno coscientemente – di nuove disposizioni spaziali, di nuovi gesti, ma anche che è la danza stessa a essere oggi in gioco, perché la promozione che la investe non necessariamente favorisce la natura dei suoi atti.
Il presente libro “Sulla danza” (editore Cronopio nella collana “Tessere”, 2017, 174 pagine) serve a ripensare la natura di questi atti – il loro motus commovente (Nancy); il loro rapporto con il pensiero, il corpo, le arti (Gasparotti); la relazione tra l’Occidente e l’Oriente della danza (Sala Grau); il legame tra la danza, il teatro e la morte (Zanardi); l’origine comune del “dire poetico” e del “gesto danzante” (Ermini) – può, forse, aiutare la danza a decidere quale condotta assumere nei confronti dei modi in cui oggi viene proposta, spinta sulla scena, promossa.
La casa editrice
La casa editrice Cronopio pubblica testi di filosofia, letteratura, politica, psicoanalisi, architettura e arte. Forte del suo sguardo tagliente sull’attualità e sul mondo, e di una concezione del libro inteso come macchina per pensare, vanta ormai una posizione consolidata sul mercato editoriale nazionale.
Il nome le viene da una delle più celebri invenzioni dello scrittore Julio Cortázar.
La casa editrice Cronopio opera a Napoli dal 1990. Il suo catalogo annovera oltre duecento titoli.
Ha lanciato in Italia filosofi francesi come Jean-Luc Nancy ed Alain Badiou, scrittori come lo spagnolo Millás e l’irlandese Hugo Hamilton.
Tra i suoi autori italiani e stranieri: Bruno Forte, Tommaso Pincio, Antonio Pizzuto, Mario Pomilio, Angelo Maria Ripellino, Hannah Arendt, Ingeborg Bachmann, Georges Bataille, Maurice Blanchot, Jeremy Bentham, Gilles Deleuze, Jacques Derrida, Michel Foucault, Félix Guattari, Emmanuel Lévinas, Jacques Rancière, Nathalie Sarraute, Laurence Sterne, Gabriel Tarde, Peter Weiss e molti altri.