Terzo appuntamento con i ragazzi del cast di “Spring Awakening” sempre più vicino al debutto milanese al Teatro Menotti, dove sarà in scena dal 12 al 30 novembre.
Dopo Federico Marignetti e Andrea Simonetti, è il momento di Paola Fareri.
Paola sei giovanissima ma hai già avuto esperienze teatrali.Ce le racconti?
Grazie per il “giovanissima” Claudia. In effetti sono stata abbastanza fortunata in quanto sono entrata nel cast di Spring Awakening a 21 anni e in quello di America il musical l’anno dopo. E sono felice di poter ricominciare le tournée con due lavori che amo. Come sai la mia passione per il musical theatre è nata dopo aver visto Pinocchio il Grande musical quando ero poco più che una bambina. E l’essere riuscita a far coincidere la mia passione col mio lavoro è gratificante. Sia America che Spring Awakening mi hanno arricchito molto.Ho la possibilità di lavorare con dei veterani del settore quali Valeria Monetti e Simone Sibillano (per America) e Francesca Gamba e Gianluca Ferrato (per Spring Awakening), con colleghi giovanissimi con cui si è creato un bel feeling, che a detta d’altri sul palco si nota, di girare l’Italia calcando palcoscenici bellissimi (come il Rossetti di Trieste o il Valli di Reggio Emilia solo per citarne alcuni) e per quanto riguarda Spring di cantare con una band dal vivo (cosa che in Italia sta diventando sempre più rara). Pur avendo due caratteri diversi, uno è un doc-musical e l’altro possiamo definirlo un’opera rock sono legata ad entrambi e spero continuino a regalarmi soddisfazioni come nella passata stagione.
In “Spring Awakening” sei Martha. Parlaci di lei.
Martha Bessel è una bambina, in realtà è nel pieno periodo dell’adolescenza ma preferisco il termine bambina perché rimanda subito alla sua innocenza e vulnerabilità che la rendono vittima di una realtà terribile. Suo padre infatti la picchia e abusa di lei sessualmente e sua madre è consenziente. Purtroppo non è un personaggio che avrà un’evoluzione poiché dopo essersi confidata con le sue amiche, alcune delle quali la spingeranno a denunciare, deciderà di restare in casa continuando in silenzio a subire violenze pur di non essere cacciata di casa come Ilse, la sua amica che ora vaga a Priapia. La canzone del personaggio è The dark I know well in puro stile rock con un testo molto FORTE.
Qual è stata la difficoltà maggiore nel fare questo ruolo, se c’è stata?
Collegandomi alla domanda precedente posso dirti che sono contenta di interpretare un personaggio come Martha in quanto è molto distante da quello che io realmente sono. Non poche infatti sono state le difficoltà di dar voce ad un personaggio che di voce invece ne vuole poca. Anche nel gruppo di amiche lei è quella la cui opinione è ininfluente e cercare di capire come una ragazza possa tenersi dentro un segreto così grande e rivelarlo quasi “per caso” ,come una bomba ad orologeria che scoppia nel luogo e momento sbagliato, è stato complicato. Impossibile comprendere poi come possa tornare a casa dopo aver compiuto un passo così grande come quello di confidarsi con qualcuno. Ma ho imparato col tempo ad “accettare” la mia Martha e a viverla senza provarne pena anzi portando in scena un personaggio fragile all’esterno ma in realtà molto forte. La difficoltà più grande? Beh il ruolo in se. Rappresento uno degli argomenti più dolorosi, la violenza in famiglia e su una minorenne quindi direi che ogni replica diventa una sfida enorme. Forse all’inizio ti avrei risposto la canzone The dark I know well poiché finivo di cantarla in lacrime. Col tempo sono riuscita a togliere ciò che di Paola era rimasto e quindi a portare la sofferenza di Martha non la mia. Sono grata della possibilità che mi hanno dato di interpretare questo ruolo.
Invita il nostro pubblico a venire a teatro.
Non saprei davvero cosa dire. Credo che Spring Awakening si presenti da se. Se amate il TEATRO, se amate la MUSICA e se amate VOI STESSI venite a vederci. Lasciatevi travolgere dalla PRIMAVERA…Non ve ne pentirete.
Grazie Paola!
Vi ricordo che potete acquistare i biglietti online su www.teatromenotti.org
Un altro estratto video dalla conferenza di Milano