“Alberto Bassetti autore di “Sorella con fratello” indaga il tema della famiglia spesso luogo di oppressione e conflitto. Al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia i suoi testi sono spesso portati in scena. I protagonisti – diretti da Alessandro Machía – sono Alessandro Averone e Alessandra Fallucchi ”.
Alberto Bassetti – autore contemporaneo i cui lavori sono stati spesso applauditi e anche prodotti dallo Stabile del Friuli Venezia Giulia – ha analizzato con graffiante e cinica minuzia il tema della famiglia, che troppo spesso invece di essere culla di crescita e di sentimenti positivi, si rivela luogo di oppressione e dominio.
Lo fa anche in “Sorella con fratello” che è in programma alla Sala Bartoli il 18 e 19 gennaio, nell’ambito della proposta di “Scena contemporanea”.
Dopo “Le due sorelle” e “I due fratelli”, con questo testo si conclude idealmente la sua trilogia sull’argomento, che qui affronta esercitando un difficile equilibrio fra la tragedia che vibra fra i due protagonisti e un lessico semplice e leggero, ironico anche nei momenti più crudeli.
Il dramma è affidato allora al buio del non detto, alle intuizioni relative alla prossemica messe in atto dal regista Alessandro Machía e dagli attori, Alessandro Averone e Alessandra Fallucchi.
Lei interpreta una trentenne, da quasi dieci anni rinchiusa in un istituto correzionale: è alla fine della detenzione, può beneficiare di alcune ore dedicate al canto e delle visite puntuali del fratello. Come in un thriller, l’autore procede per colpi di scena e successivi disvelamenti che conducono il pubblico a scoprire una realtà diversa dalle apparenze iniziali e incardinata su un omicidio familiare commesso dai due fratelli e sul sentimento morboso e distorto che lega lui – ormai valente avvocato – alla sorella.
«Una storia privata di espiazione e redenzione – commenta il regista – una storia borghese in cui la famiglia, da luogo di costruzione della realtà diventa luogo cortocircuitato di oppressione, violenza e deprivazione dell’identità. Qui la figura limite dell’incesto, da archetipo tragico sembra quasi diventare metafora bruciante del destino dell’Italia».
Lo spettacolo va in scena giovedì 18 gennaio alle ore 21 e venerdì 19 gennaio alle 19.30.
I biglietti per lo spettacolo sono disponibili alla Biglietteria del Politeama Rossetti e nei circuiti consueti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: www.ilrossetti.vivaticket.it
Informazioni sono disponibili sul sito www.ilrossetti.it e al tel 040.3593511.