“Shakespeare in the Park. Frammenti d’amore, passione, potere, gelosia”: un’esperienza immersiva, un vero e proprio abbraccio fatto di parole immortali, passi eterei e note coinvolgenti.
Questa variegata proposta del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia presenta un perfetto equilibrio tra i vari elementi artistici, culturali e naturali: è un trionfo di pura bellezza che va gustato dal primo all’ultimo minuto.
Musica, danza e parole ci accompagnano per mano fra i sentieri del Parco di Miramare, un gioiello triestino che non smette mai di sorprendere nella sua bellezza e che diventa ancora più suggestivo proprio nel momento in cui il sole passa il testimone alla luna.
Scelta azzeccata, frutto dell’intuito ma soprattutto della perseveranza del nuovo direttore del Rossetti, Paolo Valerio, che sta regalando all’esigente pubblico triestino una carrellata di proposte, una più interessante dell’altra.
Ogni quadro artistico è perfettamente pensato e disegnato all’interno della cornice del Parco di Miramare: si ripercorrono alcune delle opere più famose del repertorio shakespeariano attraverso la mimica e l’espressività degli attori che ci fanno ridere, ci commuovono, ci intrigano, ci affascinano.
Il Castello di Miramare lascia a bocca aperta nella sua bellezza maestosa e il potere delle parole di Shakespeare evoca un turbine di emozioni che travolge.
“Spettacolo bagnato, spettacolo fortunato”: il debutto di questa prima nazionale è avvenuto sotto una pioggia scrosciante ed un vento forte: è come se anche la Natura avesse voluto creare un quadro shakespeariano, una vera e propria tempesta. Fortunatamente, dopo un improvviso sfogo, è stato possibile il prosieguo di questo evento itinerante che non ha visto assolutamente il dileguarsi del pubblico che aspettava con trepidazione e speranza di poter continuare a goderne, ormai rapito dall’incanto di un’atmosfera senza eguali.
“Shakespeare in the park” è un vero e proprio regalo che mi auguro si facciano gli spettatori triestini e non, da oggi fino all’8 agosto: è un appuntamento imperdibile che sono certa farà venir voglia a molti di fare anche il bis.