Sono davanti al mio computer e, mentre le dita scorrono sulla tastiera, i miei piedi non smettono di muoversi, scandendo il ritmo della famosa ouverture o della frizzante “Fai la corte” del musical “Sette spose per sette fratelli”.

Ricerco, tra le numerose ragioni che volteggiano nella mia mente, quelle che credo possano rappresentare al meglio due ore e mezza di travolgente ed inebriante leggerezza.

Come Adamo e i suoi fratelli cercavano sposa, cercherò anch’io di individuare sette motivi che vadano a nozze con quella sferzata di entusiasmo che mi pervade ad un’ora dagli applausi finali.

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Ecco a voi, quindi, i sette motivi per andare a vedere “Sette spose per sette fratelli” al Politeama Rossetti di Trieste:

  1. I protagonisti Baz e Diana del Bufalo: il primo, una sorprendente rivelazione rispetto ai tempi di Colorado, e la seconda, poliedrica e talentuosa, con una consapevolezza artistica ben lontana dai suoi primi passi ad Amici di Maria de Filippi;
  2. La direzione musicale di Peppe Vessicchio che ha intrecciato sapientemente le note originali con la versione italiana delle canzoni;
  3. Le travolgenti coreografie del regista e coreografo Luciano Cannito che mi hanno letteralmente fatto venire voglia di alzarmi e andare sul palcoscenico a fingermi l’ottava sposa;
  4. Le scenografie di Italo Grassi che si alternano creando diversi ambienti e percorrendo le varie stagioni;
  5. I costumi che caratterizzano i personaggi e i diversi momenti della storia e che sono creazioni originali di Silvia Aymonino;
  6. La trama e le dinamiche che rendono il tutto divertente e spensierato;
  7. L’incontenibile entusiasmo che ti travolge dall’inizio alla fine e che ti porti anche a casa, con la necessità di prenderti una camomilla per riuscire ad andare a dormire, tanta è l’adrenalina che ti circola in corpo.

In realtà potrei aggiungere ancora qualche punto a questa lista ma vi risparmierò i “sette per sette” motivi perché non c’è tempo da perdere: “Sette spose per sette fratelli” sarà in scena al Politeama Rossetti di Trieste solo fino al 20 novembre, preparatevi a moltiplicare l’entusiasmo!

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