SATIE – IIa parte
Quest’anno in via del tutto eccezionale, al Teatro Miela l’ eccentrico maestro verrà omaggiato due volte per rivivere questo artista conservatore e progressista, intelligente, bizzarro e ironico, a volte sarcastico e iconoclasta.
Martedì 8 alle ore 21.00
Il programma prevede tre serate a partire da martedì 8 alle ore 21.00 con il concerto L’INEFFABILE di Aleksander Rojc dalle composizioni di Erik Satie, Lord Berners, W.A. Mozart.
Già dall’Ottocento si rilevano, anche nello stesso compositore, due tendenze contrapposte: il gigantismo delle sinfonie e dei grandi organici orchestrali insieme ad un nuovo gusto per la composizione più piccola, quasi aforistica, ma di grande intensità. Ciò andrà di pari passo con la dissoluzione della tonalità e con l’instaurazione di un sistema compositivo più libero dalle pastoie della tradizione romantica. Diceva John Cage: “In questa musica nuova non accadono niente altro che suoni: suoni che sono stati scritti e suoni che non lo sono stati. Quelli che non lo sono stati appaiono, nella musica scritta, come silenzi… Il suono quindi non deve essere più controllato dal musicista, ma solamente accettato…”
Venerdì 11 alle ore 21.00
L’attesissimo concerto di Alessandra Celletti, la pianista e compositrice romana di straordinario talento, da sempre affascinata dall’essenzialità e dalla leggera profondità di Erik Satie, suo autore del cuore ci proporrà GURDJIEFF e SATIE “PAESAGGI DELL’ANIMA”.
Suonerà melodie semplici e, al tempo stesso, straordinariamente profonde sono il comune denominatore tra la musica di Gurdjieff e quella di Satie, così come l’attrazione verso il mistero, l’esoterismo. Entrambi classe 1866, il primo in Armenia il secondo in Normandia, reputano la musica come indispensabile strumento di conoscenza, puntando all’essenza del suono. Per Gurdjieff viaggiare significò entrare direttamente in contatto con quella parte del mondo che sentiva la più fertile a un punto di vista spirituale: l’Oriente. Anche Satie subì il fascino dell’Oriente, ma lo trovò direttamente a Parigi, senza postarsi dal suo piccolo appartamento di due stanze da lui soprannominato ’Armadio”. È così che le loro sonorità nascono, da un’attitudine alla “ricerca” alla meditazione, per arrivare all’ascoltatore cui è richiesta una stessa partecipazione attiva” e interesse ad addentrarsi ei suoni e nelle vibrazioni armoniche.
Martedì 15 alle ore 21.00
Si chiude la tre giorni dedicata con COME CHIUNQUE. Un autoepitaffio postumo di Erik Satie.
Avremo sul palco uno spettacolo multidisciplinare di Cecilia Binello, Gaia Marlino, Fausto Villa e Marina Zaia con la collaborazione di Giuseppe Criscuolo.
Compagnia “Perché no?” con le coreografie di Cecilia Binello e il canto e la recitazione di Gaia Marlino .Al pianoforte di Fausto Villa.
Visual arts di Marina Zaia, con la collaborazione di Giuseppe Criscuolo
Sono state promosse delle tariffe agevolate per gli studenti delle scuole di musica. Per informazioni – Teatro Miela Piazza Duca degli Abruzzi n. 3 – 34132 Trieste Tel 040635119 o teatro@miela.it
Prevendita c/o biglietteria del teatro tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00
Organizzazione: Bonawentura
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