Sara Baras, protagonista della scena flamenca mondiale, chiude la Rassegna Tersicore con uno spettacolo amarcord che si snoda tra le voci più rinomate della danza andalusa: l’8 e il 9 marzo, all’Auditorium della Conciliazione, risuonano le note gitane in una straordinaria coreografia e geometria di luci.
Lo spettacolo Voces Suite Flamenca è un monumentale tributo ad un flamenco da cuevas andalusa che non rinuncia ad essere stiloso, moderno, rimasticando in chiave universale e stilizzata l’iconografia gitana che rivive nella pancia sofferta e passionale del suo ballo natio. Le asprezze originarie sono come mitigate e spettacolarizzate in questa grande ensemble di pezzi storici del flamenco, magnificati dal gioco di luci che accentua la plasticità dei passi e dei costumi con penombre e luci basse che ne offrono una lettura seducente.
Sara Baras insieme al suo corpo di ballo e al bailor spagnolo Josè Serrano dà vita alle coreografie dei più grandi artisti del panorama flamenco, ripercorrendo i colori accesi, il folklore e le antiche sonorità in una contaminazione di soluzioni stilistiche nuove, dalla musica classica al jazz al contemporaneo.
Originaria di Cadice, città simbolo dell’Andalusia, Sara Baras rappresenta un punto di riferimento nella danza in punta di tacco che scuote la coscienza storica e culturale della Spagna meridionale, da quasi 20anni: ha vinto premi internazionali tra i quali Madroño Flamenco de Montellano (Sevilla) nel 1993 e National Prize for Dance nel 2003, a testimonianza della sua passione ed impegno nel propagare le sonorità accese, volitive e appassionate del flamenco sui palcoscenici dei teatri di tutto il mondo.
E se il flamenco alberga nel cuore e nei barrios di una terra dai forti contrasti, Sara Baras è riuscita a portarne le radici intatte, creando al contempo un ponte con influenze artistiche differenti, per cui il palcoscenico è solo un tramite esperenziale.