Dal 24 giugno Cirko Vertigo ha riaperto le sale di allenamento presso il Parco Culturale “Le Serre” di Grugliasco (Torino) agli allievi del corso professionale per artista di circo contemporaneo. E intanto, il 30 giugno, è previsto il ritorno del pubblico in sala, con la performance di Circo Zoè.
I fondatori della compagnia Circo Zoè, Simone Benedetti e Chiara Sicoli, a partire dalle ore 20, presentano nello Chapiteau Vertigo il lavoro svolto durante la residenza, di fronte a un pubblico ristretto: l’accesso è, infatti, gratuito, ma su prenotazione.
Liberamente ispirato a La casa degli spiriti,diIsabel Allende, lo spettacolo si concentra sul tema delle nostre paure più profonde , declinate al femminile. “Ricordo sempre il giorno in cui mia nonna mi diede dalla sua libreria un libro di Simone di Beauvoir, scrittrice femminista francese, dicendomi che sarebbe stata una lettura essenziale per la mia vita”, racconta Chiara Sicoli. “Qui vorrei dare corpo a una strega moderna, che si può incarnare in diverse identità femminili, ai margini della società. Sarà una favola tra il noir e il grottesco”.
Chiara, la cui specialità è il cerchio aereo, sulla scena si muove fra terra e aria, grazie a una rete di corda,che funge da parete. Una parete dalla quale emergono le paure, i demoni interiori dell’artista, che si concretizzano nel rapporto con il suolo.
La riflessione ruota intorno al concetto di rito, inteso come ambiente naturale, un piccolo spazio circolare, un teatro con il pubblico tutto intorno, proprio come uno chapitea, fisico o virtuale.
“Siamo grati a Fondazione Cirko Vertigo per questa opportunità”, sottolineano gli artisti di Circo Zoè. L’attuale residenza, all’interno degli spazi della Casa del circo contemporaneo – diretta da Paolo Stratta – rappresenta, in questo contesto, un porto sicuro per gli artisti, che, in questo modo, investono sul loro lavoro futuro.