Dopo tre fortunate edizioni, i teatri di Trieste La Contrada, Bonawentura/Teatro Miela e il Teatro Stabile Sloveno ripropongono nuovamente insieme la rassegna teatrale LET’S PLAY, inserita nel cartellone di Trieste Estate. La manifestazione, in programma dal 6 al 30 giugno, si svolgerà anche quest’anno negli spazi esterni del Museo Sartorio di Trieste, grazie alla collaborazione di Comune di Trieste e Civici Musei

La kermesse è stata presentata oggi al Museo Sartorio alla presenza di Serena Tonel – vicesindaca del Comune di Trieste, Livia Amabilino – presidentessa e direttrice artistica della Contrada di Trieste,  Massimo Navone, direttore artistico di Bonawentura/ Teatro Miela e Danijel Malalan, direttore artistico del Teatro Stabile Sloveno-Slovensko stalno gledališče. 

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Let’s play è parte di un più̀ ampio progetto di LET’S, Letteratura a Trieste (dal quale trae per gentile concessione anche il logo), ideato dal Comune di Trieste, che già̀ nel nome vuole evidenziare l’importanza della letteratura nell’identità̀ di Trieste.  

Per questa edizione il programma di LET’S PLAY prevede otto spettacoli in dodici serate; una coproduzione dei tre teatri, due produzioni del Teatro La Contrada, tre di Bonawentura / Teatro Miela e due del Teatro Stabile Sloveno. 

LA COPRODUZIONE DEI TRE TEATRI

Ad aprire la rassegna giovedì 6  giugno (in replica 20 e 27) sarà TRIESTE È IL MARE, nuova coproduzione Bonawentura/ Teatro Miela, Teatro La Contrada e Teatro Stabile Sloveno, su un testo scritto da Stefano Dongetti con la collaborazione di Lino Marrazzo che ne cura anche la regia. Gli interpreti saranno gli attori Ariella Reggio, Alessandro Mizzi, Ilija Ota, supportati dal video maker Mario Bobbio con le musiche di Enza De Rose e Ilija Ota. Si tratta di uno spettacolo che potrebbe intitolarsi anche “Il mare è Trieste”, in quanto nato e concepito per rendere il senso del rapporto della gente comune con questo elemento caratterizzante della città, raccontandolo poi attraverso le parole di poeti e letterati che hanno voluto esprimere l’essenza di una città abituata a respirare e vivere attraverso l’abbraccio del suo mare.  In caso di maltempo le repliche del 6 e del 20 giugno si terranno nella stessa data al Teatro Miela e quella del 27 giugno si terrà il 2 luglio al Teatro Stabile Sloveno. 

TEATRO MIELA PER LET’S PLAY

Seguono in programma tre produzioni di Bonawentura/ Teatro Miela. Venerdì 7 giugno andrà in scena TOPOLINI di e con Luigi Orsini. Topolini, non è il classico rifugio per turisti, non si distingue per le spiagge sabbiose e per l’atmosfera idilliaca e non può nemmeno definirsi una silenziosa oasi di pace, ma è qualcosa di più.  Per i triestini è un luogo dove si rivelano tramonti spettacolari, ci si tuffa vicino al promontorio di bianca roccia dove domina il Castello di Miramare a picco sul mare, con alle spalle il Carso e godendo dell’ombra degli alberi. Ma quanto rende unico questo peculiare lido sono soprattutto le persone che lo popolano: i triestini, osservati in questo caso da un forestiero, sotto una diversa luce. 

Sabato 8 giugno andrà in scena OBSOLETO di e con Stefano Dongetti. Un nuovo monologo comico che unisce per la prima volta stand-up e sit-down comedy, affrontando temi contemporanei senza dimenticare il passato e ponendo grande attenzione a ciò che potrebbe accadere in futuro. Il pubblico acconsentirà all‘uso di cookie tecnici, necessari al suo funzionamento. Il consenso al servizio di geolocalizzazione permetterà l’esperienza di un ritorno a casa in linea con le proprie preferenze. 

Domenica 9 giugno sarà la volta di Laura Bussani con il suo spettacolo PARAORMONAL. La regia è a cura di Ivan Zerbinati. Un’ora di riflessioni più o meno serie su temi di estrema e conturbante attualità come menopausa, Only Fans, rave party, drammi classici antichi e moderni, rapporto con i social, clima, natura, cani, droghe leggere, horror movie e chi più ne sa più ne dica. 

Scritto, recitato e cantato dall’inossidabile, polimorfico e strampalato genio di Laura Bussani e dalle sue molteplici personalità, lo spettacolo prevede la partecipazione della mirabolante fisarmonica dell’eclettico e carismatico maestro Stefano Bembi

In caso di maltempo i tre spettacoli si terranno la sera del giorno previsto al Teatro Miela. 

LA CONTRADA PER LET’S PLAY

Seguiranno gli spettacoli proposti dal Teatro La Contrada. Venerdì 21 e sabato 22 giugno verrà presentato ORA ET LA BORA. SQUASI UN CABARET. di Boris Devetak e Boris Kobal (da uno spunto di Tullio Kezich), spettacolo interpretato da Boris Kobal, che ne cura anche la regia, e Sara Alzetta, con l’accompagnamento musicale dei fisarmonicisti Endi Miletić e Diego Vitasović. In scena ci sono un uomo e una donna in tutte le situazioni, anche paradossali, in cui si può incappare per le rive e le piazze di Trieste: Carlotta e Massimiliano, una madre e suo figlio, due vecchi in casa di riposo, un rigido “austriacante” con la sua colf rumena e così via. Ne deriva un vero e proprio bestiario triestino in cui indistintamente e invariabilmente il triestino e la triestinità sono il centro del mondo. In caso di maltempo lo spettacolo del 21 si terrà al Teatro Miela, mentre lo spettacolo del 22 sarà recuperato nella stagione 24/25. 

Domenica 23 giugno si potrà assistere alla produzione PUTELE… E PUTEI. CARPINTERI E FARAGUNA 100, tratta dai testi di Lino Carpinteri e Mariano Faraguna di cui ricorrono i cento anni dalla nascita. Con Ariella Reggio, Adriano Giraldi, Zoe Pernici e Giacomo Segulia, regista dello spettacolo,il pubblico sarà invitato a un tuffo nel passato, quella presunta età dell’oro di quando c’era “la Defonta”, per raccontare del mondo di ieri ad alcuni giovani in scena, come accade tra genitori e figli, tra nonni e nipoti. Le musiche sono a cura di Enza De Rose.

In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro Miela.

TEATRO STABILE SLOVENO PER LET’S PLAY

Chiuderà la rassegna il Teatro Stabile Sloveno con l’atto unico GOCCIA DI SALE, progetto d’autore che si ispira alle poesie del poeta Edelman Jurinčič, con le musiche originali della polistrumentista triestina Andrejka Možina, sutesto e nell’interpretazione di Patrizia Jurinčič Finžgar e con la partecipazione delchitarrista Janoš Jurinčič. Lo spettacolo, in programma il venerdì 28 giugno, attinge a miti di diversa provenienza, parlando del rapporto dell’uomo con la natura, del significato del rito, proponendo collegamenti con il territorio del litorale adriatico e il legame dei suoi abitanti con il mare. Il racconto scorre tra parole e musica, intreccia miti ancestrali appartenenti a diversi popoli e culture seguendo l’elemento condiviso della “goccia di sale”. Lo spettacolo andrà in scena nella versione in lingua slovena con sovratitoli in italiano. In caso di maltempo si terrà nel porticciolo di Duino martedì 9 luglio. 

Sabato 29 e domenica 30 giugno andrà in scena la prima di CHEVAP. CHEF, una divertente commedia su testo di Sabrina Morena, Martin Lissiach e Eva Mauri, interpretata dall’attore triestino Franko Korošec. La produzione si interroga sul nome dei mitici čevapčiči, che uniscono a tavola buona parte delle genti balcaniche e mediterranee. Il diverso modo di definirli scatena una grande litigata tra nazioni diverse sulla primogenitura, per capire infine che è meglio concentrarsi su quanto abbiamo in comune, anche in materia di cultura culinaria. Il monologo plurilingue trae ispirazione dai  saggi “La via dell’Oriente” di Ervin Hladnik e “Cucina con vista” di Svetlana Slapšak.

In caso di maltempo lo spettacolo del 29 si terrà il 1° luglio al Teatro Stabile Sloveno, mentre lo spettacolo del 30 si terrà nella stessa data al Teatro Stabile Sloveno.

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