Se ancora non avete deciso il menù per Natale e state cercando qualche idea originale, ecco un libro pieno di soluzioni e spunti interessanti.

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La scrittrice Laura Bonelli ha presentato a Roma, nella deliziosa cornice della libreria Koob, il suo ultimo romanzo intitolato Ricettario Patafisico edito da Graphofeel.

Ma andiamo per gradi. Intanto cerchiamo di capire cos’è la Patafisica.

Ricettario patafisicoAlfred Jarry definisce la Patafisica come ‘La scienza delle soluzioni immaginarie’. Essa studia il particolare e spiega le leggi che si basano sulle eccezioni grazie all’esistenza di un universo parallelo al nostro.

Lo scrittore e drammaturgo francese in ‘Gesta e opinioni del dottor Faustroll, patafisico’ racconta la storia del dottor Faustroll che un giorno decide di fare un viaggio da Parigi a Parigi, via mare. La sua avventura ricca di filosofia e terre immaginarie, ci permette di guardare la realtà da altre angolazioni.

Tornando al romanzo della Bonelli, va comunque sottolineato che non si tratta solo di una raccolta di ricette (patafisiche, peraltro) ma racconta anche la storia surreale di Amantiglio, una ragazza di città che a causa di un licenziamento inaspettato, si rimbocca le maniche e si ritrova a lavorare in un paesino sperduto tra le montagne.

Qui la sua vita prende una piega patafisica e nella pasticceria in cui inizia a lavorare, troverà il mare e un prezioso ricettario di zia Ubu, ricco di pietanze fantasiose e insolite.

Ma cosa c’entra la Patafisica con la cucina?

Nella cucina patafisica gli ingredienti, gli aromi e le essenze vengono combinati in modo inconsueto ed originale, andando al di là delle regole e della logica tradizionale.

Tuttavia, Laura Bonelli prende le distanze dalle sperimentazioni culinarie di ultima generazione.

Al contrario, pensa agli aspetti tradizionali della cucina e riscopre ricette che fanno parte della tradizione del nostro paese e che affondano le radici nel Medioevo, quando in assenza di materia prima in periodi di carestia, le soluzioni immaginarie e la fantasia erano gli ingredienti principali.

Ricettario Patafisico è scritto con garbo ed eleganza, come già era avvenuto per le opere precedenti della scrittrice di Fidenza: parliamo di “Piccole storie dei sette giorni” e “Fornelli Metafisici”.

La Bonelli non è la prima volta che ci parla di ricette ma la particolarità sta nella sua indiscutibile capacità di aggiungere elementi sempre nuovi ed originali che non deluderanno i lettori.

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