Al teatro Quirino, fino al 24 Aprile, sarà in scena “Lei è ricca, la sposo e l’ammazzo” di Mario Scaletta, con Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio. Un’esilarante commedia liberamente ispirata al celebre film di Elaine May con Walter Matthau ed al racconto di Jack Richtie.
Una versione italiana della famosa pellicola che coniuga, secondo le intenzioni del registra Patrick Rossi Gastaldi,
climi umoristici sia della commedia all’italiana, usando prototipi come Vittorio De Sica, Tina Pica e Dolores Palumbo sia di quella americana toccando Charlie Chaplin e Mary Pickford”.
Orazio Pignatelli, uno spiantato ex milionario, è disposto a rinunciare alla sua vita da scapolo a causa della disastrosa situazione economica in cui si trova, per sposare una ricca e goffa ereditiera con la passione per gli insetti.
Ormai sul lastrico, disperato e incapace anche solo di pensare di poter vivere in miseria, l’unico consiglio sensato sembra essere quello della sua fedele governante, Nunziatina che gli suggerisce di prender moglie.
Ma prima ancora, per salvare le apparenze, è costretto a farsi prestare i soldi da un presunto mafioso Lucky Bonanno a condizione di restituirli entro un mese. L’impellente ricerca di una moglie si accompagna al segreto proposito di ucciderla per vivere da erede ricco e nuovamente libero. Con l’aiuto dell’amica Floriana l’attenzione del cinico Orazio si concentra su una facoltosa e imbranata ereditiera, Albertina. Ma l’ingenua vittima con una strana passione per gli insetti, tra divertenti peripezie porterà il nostro protagonista lontano dai suoi propositi…
In un susseguirsi di gag e vicissitudini comiche e a tratti esilaranti, lo spettacolo scorre con un ritmo incalzante e brioso. Da sfondo una scenografia versatile e dinamica che fluentemente ci accompagna dalla bella casa di Orazio, allo studio di Lucky il mafioso, senza tralasciare la stravagante abitazione di Albertina, infestata da insetti.
I brillanti attori mostrano una comicità diretta e accattivante che trascina il pubblico in intrattenibili risate.
Uno spettacolo frizzante e brioso, il cui finale imprevedibile ha lasciato una platea divertita e di buonumore, tra gli scroscianti applausi di spettatori d’eccezione tra cui il Presidente del Senato Pietro Grasso e consorte.
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