REAL BODIES, “mostra “ la dignità del corpo umano

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“Con profondo  apprezzamento e rispetto, per coloro che hanno donato i loro corpi ed organi alla scienza in modo che altri possano imparare”.

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Il countdown è iniziato, per la Mostra alla Scoperta del Corpo Umano, mai realizzata prima, che ha creato scalpore e curiosità in breve tempo.

L’incredibile realizzazione del Progetto, prorogato al pubblico fino in data 19 marzo, presso gli spazi espositivi di via Privata Ventura 15, a Milano Lambrate, curata dal titolare Mauro Rigoni di Venice Exhibition, con la supervisione scientifica della Fondazione Umberto Veronesi, e la voce narrante del testimonial d’eccezione, il giornalista Alessandro Cecchi Paone, sublima la concretezza terrena della carne, elevandone la bellezza dell’anima, con profondo rispetto, nel tutelare nella accuratissima presentazione, i corpi umani prestati alla scienza.

Mostra dibattuta, contrastata da polemiche, ma carica dell’entusiasmo dei visitatori, ha attraversato diversi ostacoli, tutti ottimamente superati, come, 150 svenimenti di convenuti, sensibili e poco preparati all’impatto emotivo-visivo, per i quali è stato chiesto 6 volte l’intervento dell’ambulanza; il ricovero d’urgenza di un corpo plastinato in Day Hospital nel reparto di ortopedia Galeazzi ; il danno arrecato di un passeggino al corpo ispirato all’uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci esposto all’ingresso della mostra ; la rimozione di un settore inerente la descrizione ai corpi sezionati di donna gravida.

Nulla ha tolto, alla straordinaria partecipazione di pubblico, scolaresche, big convenuti, studenti di medicina, per imparare , osservare, prendere coscienza, della meravigliosa complessità di cui si compone e regola la quasi perfezione del nostro corpo, in oltre 340 pezzi esposti.

Con doverosa minuzia, i visitatori sono invitati silenti , dal personale dello staff, ad entrare come in una liturgica processione, per addentrarsi nel viaggio meraviglioso alla scoperta di noi stessi.

Il viaggio meraviglioso alla scoperta di noi stessi.

Partendo dalla spiegazione sulla mummificazione egizia, passando alle descrizioni quattrocentesche dei disegni di Leonardo Da Vinci, si arriva gradualmente allo schema scheletrico, al sistema muscolare, all’apparato digerente, per passare all’apparato cardiocircolatorio con il sistema ramificato dei capillari che ricordano nella forma il corallo rosso del mare, e quindi all’apparato respiratorio e riproduttivo con i suoi feti in vitro, a quello urinario, fino al sistema nervoso e immunitario.

E lì, sui piedistalli in mezzo alle vetrine espositive degli organi, stanno i corpi prestati alla scienza, svestiti della propria pelle, messi a nudo per noi, negli atteggiamenti più disparati del quotidiano, o riconducibili a gesti tecnici sportivi, come quello di una ballerina in punta di piedi, che ne raccontano lo sforzo fisico muscolare del corpo, ci accolgono, al centro e negli angoli di ogni stanza, con semplice pudore, spogliati da ogni  nostro imbarazzo, si lasciano osservare, guardare, ammirare….grazie per questo!

Attraverso la tecnica del processo della plastinazione, si riesce a cristallizzare un corpo umano, in modo che si eviti la decomposizione, donando a tutti noi la possibilità di vedere dentro in profondità oltre il corpo.

La Mostra sull’anatomia umana punta all’obiettivo di superare la cifra record di 300.000 visitatori in meno di 6 mesi, risultato che proietta di diritto l’edizione milanese tutta italiana, verso la tappa internazionale di una prossima possibile location, la Francia.

Non importa la razza, non importano le tue credenze religiose, non importa il tuo orientamento politico, non importa se sei ricco o povero … tutti noi condividiamo la stessa cosa : IL NOSTRO CORPO!
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