Un incidente stradale, lo scontro di due motorini, due uomini a terra che attendono i soccorsi, l’irriverente comicità di un litigio, una scena essenziale ambientata in una deserta periferia cittadina.
Questi sono gli ingredienti della pièce teatrale intitolata Qui e Ora, in programma dal 14 febbraio al teatro Ambra Jovinelli. Lo spettacolo, scritto e diretto da Mattia Torre, regista noto al grande pubblico per la serie televisiva Boris, vede come protagonisti due grandi interpreti: Valerio Mastandrea e Valerio Aprea.
Durante la conferenza stampa di presentazione, svoltasi negli spazi del Piccolo Jovinelli, il regista e i due attori hanno avuto la possibilità di spiegare ai giornalisti presenti le scelte artistiche di questa produzione teatrale.
Mattia Torre ha sottolineato la difficoltà del mettere in scena il suo testo: l’ambientazione irreale, il tempo di attesa dei soccorsi, i due unici personaggi sul palco sono uno strumento di amplificazione per narrare la sfiducia dilagante nei confronti del nostro sistema sociale. I protagonisti sono due naufraghi in una situazione estrema, due cittadini mortificati dall’assenza di una sovrastruttura statale adeguata.
I dialoghi, però, sono tutt’altro che drammatici. L’essenza stessa dello spettacolo è l’utilizzo di una comicità che possa essere un veicolo di seduzione. Mastrandrea e Aprea ricorrono all’ironia per amplificare il loro diverbio, rendendo i personaggi indiscussi archetipi di cinismo e crudezza.
L’improvvisazione è un altro ingrediente fondamentale di Qui e Ora: Valerio Mastrandrea ha precisato che sul palcoscenico cerca di infrangere le regole stesse del teatro, il suo scopo è di mettersi al servizio dei dialoghi che in molte situazioni, durante le varie repliche dello spettacolo che si sono succedute, hanno trovato nuovi spunti di comicità.
Il dibattito è stata l’occasione per poter parlare della crisi che investe il teatro nostrano. Con molta fermezza Valerio Aprea ha dichiarato che per poter salvare il teatro italiano è necessaria un’azione politica incisiva: gli attori, gli autori, i registi devono prendere atto dell’offerta che propongono al pubblico. La proposta di spettacoli ed eventi teatrali necessita di qualità e di originalità, di persone in grado di offrire agli spettatori un prodotto invitante e convincente che ridia la voglia di tornare ad innamorarsi del palcoscenico.
Qui e Ora vuole raccontare uno spaccato dell’Italia di oggi, un paese dove il grande vuoto sociale e culturale sta generando un pericoloso scontro civile. Il tempo dell’attesa dei soccorsi è in realtà la metafora convincente di una nazione ferita intenta ad aspettare che qualcuno possa curarla, in questo preciso momento storico esiste la possibilità di rialzarsi, la cura giunge anche dal bisogno di riappropriarsi dei nostri spazi culturali che non devono morire perché rappresentano il nucleo portante della civiltà nazionale.
[flagallery gid=441]
INFORMAZIONI TECNICHE
Qui e Ora
di Mattia Torre
con Valerio Mastandrea e Valerio Aprea
Teatro Ambra Jovinelli
dal 14 febbraio al 3 marzo 2013
spettacoli: dal martedì al sabato h. 21 – domenica h. 17
botteghino: dal martedì al sabato ore 10 – 19; domenica ore 11 – 18
biglietti: da 31€ a 17€
info: www.ambrajovinelli.org