Uscirà in tutte le sale italiane giovedi 1 Marzo il nuovo film di Alessandro Genovesi “Puoi baciare lo sposo” con Diego Abatantuono, Monica Guerritore, Salvatore Esposito, Cristiano Caccamo.
La storia, nelle intenzioni del regista brillante e di taglio anglosassone, narra il non facile percorso che devono affrontare Antonio (Cristiano Caccamo) e Paolo (Salvatore Esposito) per arrivare a celebrare la loro unione civile.
Percorso accidentato dal fatto che il matrimonio deve essere celebrato nel paesino arroccato su un monte dove vive la famiglia di Antonio. Il padre (Diego Abatantuono) è il sindaco del paese che, nonostante le sue idee progressiste (il paese ha accolto ben 15 immigrati), non ha intenzione di celebrare il matrimonio del figlio, tanto da vedersi cacciato di casa dalla moglie di più larghe vedute (Monica Guerritore).
Genovesi dice di aver liberamente tratto questo soggetto dalla commedia teatrale proposta a Broadway qualche anno fa “My Big Gay Italian Wedding” di Anthony Wilkinson di cui onestamente ne ignoravamo l’esistenza.
In realtà a noi è parso molto di più simile (e attualizzato) allo splendido e indimenticabile “Indovina chi viene a cena” lo storico film che ha per tema un matrimonio misto (lei bianca lui nero) magistralmente interpretato da Katherine Hepburn, Spencer Tracy e Sidney Poiter.
Come in indovina chi viene a cena, la coppia arriva a casa dei genitori di lei/lui per annunciare il loro imminente matrimonio.
Come in Indovina chi viene a cena il padre è un progressista di ampie vedute (Tracy era direttore di un quotidiano, Abatantuono sindaco).
Entrambi nei rispettivi film hanno parecchie perplessità su questa unione, tanto che Abatantuono arriverà ad ammettere che è facile prendere posizioni liberali fino a quando non capita qualche cosa di particolare nella tua stessa famiglia.
Anche le consorti per certi versi si somigliano, subito pronte a sostenere i rispettivi figli nella loro decisione. La Guerritore arriverà a chiamare per organizzare il matrimonio niente meno che Enzo Miccio.
In entrambi i film c’è anche una figura religiosa che inneggia esclusivamente al valore dell’amore. In “Puoi baciare lo sposo” è frate Francesco (Antonio Catania) che cercherà, come in Indovina chi viene a cena, di far ragionare il padre.
Il trailer del film
Non manca anche il coinvolgimento della mamma di Paolo (il fidanzato napoletano di Antonio, Salvatore Esposito). I due non si parlano da anni proprio a causa del coming out del figlio. E Paolo, su precisa richiesta, quasi un ricatto della mamma di Antonio, si vedrà costretto ad invitare personalmente la mamma che, a sorpresa, arriverà pochi secondi prima dell’inizio (burrascoso quanto ilare) della cerimonia.
Cerimonia che si concluderà con una dichiarazione d’amore di Antonio a Paolo che gli canterà “don’t leave me this way”.
La pellicola nel complesso è gradevole, nonostante alcuni personaggi siano solo abbozzati.