Il Premio Strega è il riconoscimento italiano più prestigioso che possa essere conferito ad un autore letterario. Viene attribuito a quei lavori che hanno visto la pubblicazione tra il Primo di Aprile dell’anno precedente e il 31 Marzo di quello in corso. Ecco un po’ di storia, un po’ di nomi e titoli per arrivare preparati al 6 Luglio.

Il Premio Strega vide la luce nel 1947, per opera di Goffredo Bellonci e la consorte Maria.

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Goffredo fu un allievo del Carducci, fu un appassionato di letteratura e di teatro. Ha scritto per diversi giornali italiani come corrispondente dall’estero e tra le tante cose fu anche consigliere dell’UNESCO.

Nel salotto romano dei coniugi Bellonci, era possibile incontrare artisti, registi e scrittori uno di questi era Guido Alberti, appartenente alla famiglia della Industria Dolciaria Alberti di Benevento, quelli del liquore Strega, per capirci.

Guido Alberti, oltre a vestire i panni dell’Amministratore Delegato dell’azienda di famiglia, era un appassionato di cinema e di arte. Fu attore in 8 1/2  di Fellini; in Mani sulla città di Rosi e Decameron di Pasolini, giusto per citarne alcuni.

Il Premio Strega Dall’incontro tra i Bellonci e Alberti nacque, quella che oggi chiameremmo joint venture, fondando così il più prestigioso premio italiano per scrittori: Premio Strega, appunto.

Negli anni, tentando di avvicinare sempre più i giovani alla lettura, è stato istituito il Premio Strega in versione under 18.

È di ieri la premiazione a David Cirici con Muschio (edito da il Castoro, traduzione di Francesco Ferrucci, illustrazioni di Federico Appel: 10 preferenze su 25 voti espressi) e Luigi Garlando con L’estate che conobbi il Che (Rizzoli: 79 voti su 250) sono i vincitori, rispettivamente nella categoria +6 e +11. A votarli una giuria di lettori e lettrici tra i 6 e i 15 anni provenienti da 60 scuole primarie e secondarie di tutta Italia. Votazioni elettroniche attraverso il sito della Fondazione Bellonci fatte, per le elementari, dalle maestre (una per classe) e per la categoria + 11 dagli studenti stessi. A ciascun premiato e al traduttore vanno 5 mila euro. (fonte Corriere.it).

Per quanto riguarda il Premio Strega tradizionale, che giunge con questa alla 70a edizione, i 27 testi sono stati selezionati e annunciati. Di questi 27 il comitato direttivo, entro il 20 Aprile dovrà ridurre a 12 il numero dei papabili. Di quei 12 solo uno verrà proclamato vincitore il 6 Luglio. L’edizione 2016 ha visto come vincitore Albinati con la sua Scuola Cattolica (anche se a noi non c’ha fatto impazzire).

Qui l’elenco completo dei titoli in lizza

La più amata, di Teresa Ciabatti, edito da Mondadori

Le otto montagne, di Paolo Cognetti, edito da Einaudi

Appunti di meccanica celeste, di Domenico Dara, edito da Nutrimenti

La figlia femmina, di Anna Giurickovic Dato, edito da Fazi

Bibbia pagana, di Giorgio Dell’Arti, edito da Clichy

Gin tonic a occhi chiusi, di Marco Ferrante, edito da Giunti

Solo se c’è la luna, di Silvana Grasso, edito da Marsilio

E invece io, di Davide Grittani, edito da Robin

La compagnia delle anime finte, di Wanda Marasco, edito da Neri Pozza

Le notti blu, di Chiara Marchelli, edito da Perrone

Il castrato di Vivaldi, di Gian Domenico Mazzocato, edito da Biblioteca dei Leoni

Malaparte. Morte come me, di Monaldi&Sorti, edito da Baldini&Castoldi

È giusto obbedire alla notte, di Matteo Nucci, edito da Ponte alle Grazie

Amici per paura, di Ferruccio Parazzoli, edito da SEM

Tokyo transit, di Fabrizio Patriarca, edito da 66th&2nd

Mangia con gli occhi, di Carmela Pierri, edito da Aracne

Don Ponzio Capodoglio, di Giorgio Pressburger, edito da Marsilio

Il senso della lotta, di Nicola Ravera Rafaele, edito da Fandango Libri

Un’educazione milanese, di Alberto Rollo, edito da Manni

Le cento vite di Nemesio, di Marco Rossari, edito da e/o

Pastor che a notte ombrosa nel bosco si perdé…, di Ludovica San Guedoro, edito da Felix Krull Editore

La stanza profonda, di Vanni Santoni, edito da Laterza

Il punto che non conosco, di Luigi Sardiello, edito da Licosia

Orfeo 9 – Then an Alley, di Tito Schipa Jr., edito da Argo

Grande nudo, di Gianni Tetti, edito da Neo

Orientalia, di Alberto Toso Fei, edito da Round Robin

La traiettoria dell’amore, Claudio Volpe, edito da Laurana

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