Più luminosa di una stella di Carla Fracci, Aurora Marsotto
Una storia di danza, sogni e amicizia
Immaginate di essere una ragazzina appassionata di danza che inaspettatamente si ritrova come vicina di casa Carla Fracci.
È quello che succede a Giulia, che quando arriva al mare per le vacanze scopre che la villa sulla spiaggia è abitata dall’étoile italiana più famosa al mondo.
Come fare a conoscerla senza essere troppo invadente? La soggezione è tanta, ma la curiosità lo è di più: quali sono i segreti per diventare come lei? Lei che ha interpretato più di duecento personaggi, ha calcato i palcoscenici più importanti del mondo, è amata dalla critica e dal pubblico di ogni dove, è stata partner dei più grandi danzatori di sempre e musa dei coreografi. Lei che, prima di tutto, era una ragazzina che ha creduto in un sogno: “la danza”.
Questa è l’ultima testimonianza scritta di Carla Fracci (Edizioni Piemme, nella collana “Il battello a vapore”, 208 pagine) che si racconta ai più giovani. Ragazze e ragazzi con il sogno della danza possono trarre da lei non solo ispirazione, ma anche indicazioni concrete per poter aspirare a diventare grandi ballerini.
Tutti abbiamo appreso con grande commozione della scomparsa di Carla Fracci.
La Luce della Danza Italiana nel mondo. Icona, leggenda, mito, immensa!
Ha lasciato un significativo vuoto e al contempo un’eredità intrisa di storia, arte, cultura, bellezza e grazia.
Un esempio per i giovani che si avvicinano all’arte di Tersicore, e un faro per chi già affermato calca i palcoscenici del balletto.
Ammirata da tutti, indistintamente, apprezzata in passato da Eugenio Montale, per la quale manifestò un senso di lode. L’étoile viene tratteggiata dal poeta come una figura eterea, leggiadra, leggerissima, che torna a ballare dopo essere diventata mamma.
Carla Fracci, era nata a Milano, mosse i primi passi nel mondo della danza, sin da piccola, diplomandosi alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, iniziando fin da adolescente ad apparire sul palcoscenico del Piermarini. Interpretò ruoli sia drammatici che romantici, lavorando in televisione, in qualità di Étoile nei più prestigiosi teatri al mondo, con i maggiori coreografi, al fianco di ballerini diventati poi leggendari, uno tra tutti Rudolf Nureyev.
Ha diretto inoltre il Corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli e quello del Teatro dell’Opera di Roma. Insieme al marito, il regista Beppe Menegatti, ha formato una coppia legata indissolubilmente alla danza e al teatro, quali messaggeri dell’Italia nel mondo.
Per lei l’importante era promuovere la danza e portarla a tutti. La sua non era un’immagine solo romantica legata a “Giselle” o alla “Sylphide”, ha saputo spaziare in lungo e in largo sul piano culturale, musicale e soprattutto su quello innovativo. Ha vissuto un momento artistico straordinario, ha incontrato persone che le hanno insegnato e l’hanno coinvolta nel loro mondo… un percorso felice sempre votato ai giovani.
Ha conosciuto da vicino il cinema, la televisione, il teatro in ruoli da attrice che grazie a Menegatti ha affrontato con il massimo rigore. Basti pensare ad Ariel nella “Tempesta” o Titania nel “Sogno di una notte di mezza estate” oppure Luna in “Nozze di sangue”, senza tralasciare lo sceneggiato “Verdi” diretto da Renato Castellani.
Per lei la danza era un’arte da rispettare con la massima devozione. Artista ricca di personalità, energia, carisma, è stata instancabile nell’accettare nuovi progetti, sempre pronta a supportare e a spronare il bene del balletto. Donna dall’animo giovane, capace di volgere il proprio sguardo al futuro, piena di speranze e di concrete proposte.
Al pubblico, non solo agli amanti tersicorei, ha donato emozioni e sentimenti con trasporto vibrante.
La storia della figlia del tranviere che con talento, ostinazione e lavoro diventa la più famosa ballerina del mondo ha ispirato generazioni di giovani, rimarrà un punto fermo quale esempio di perfezione coreutica. Pagina dopo pagina questo libro immerge il lettore di ogni età tra sogni, danza e amicizia, restituendo la Fracci “più luminosa di una stella”.
Aurora Marsotto ha collaborato con numerose testate italiane e straniere curando le rubriche di critica letteraria e di danza. È stata membro della Commissione Consultiva per la Danza del Ministero per i Beni Culturali e membro della Commissione Cultura 2000 a Bruxelles. Autrice di “Da grande farò la ballerina”, “Ballerina… si diventa!”, “Ballerina in palcoscenico” e “Dance factor” ha ottenuto grande successo con la serie Scuola di danza”.