Non considerato talentuoso abbastanza da poter sperare in un fruttuoso avvenire, Pëtr Il’ič Čajkovskij studia musica fin da bambino e all’età di ventidue anni frequenta il Conservatorio di San Pietroburgo. Comincia da lì la sua carriera di compositore, spesso interrotta da crisi economiche, depressive ed esistenziali, capitanate dalla paura che la propria omosessualità possa divenire di dominio pubblico in una Russia del XIX che vede tale condizione ancora illegale.
E’ un lavoro sulle emozioni di Cajkoskij quello che Harris Freedman porta in scena. Un ritratto, preciso e accurato, dell’animo di un genio irascibile, insicuro, altruista, estremamente generoso e dolce, sottolineato da un piano luci (a cura di Dario Aggioli) che ne risalta la complessità labirintica e sfaccettata.
Quattro attori, Carlo Greco, Gianluca Pizzetti, Irma Ciaramella e Elisabetta Ventura, che interpretano le otto figure più importanti della vita del compositore, e due musicisti Giovanni Monti (pianoforte e direzione musicale) e Marco Valabrega (violino) danno vita ad un percorso introspettivo finalizzato a raccontare la storia di quello che ora è uno dei più interpretati e lodati compositori che il mondo abbia mai avuto, ma anche quella che potrebbe essere la storia di una qualsiasi persona al giorno d’oggi vittima di discriminazioni e ingiustizie causate dall’omofobia. L’opera si incentra infatti sul grande dilemma mai risolto: Cajkovskij è morto di colera asiatico oppure si è tolto la vita perché lo Zar gli impose la scelta tra l’esilio o il suicidio per evitare il processo per sodomia?
Freedman non cerca la soluzione, ma regala profondi e acculturati spunti di riflessione.
In scena alla Sala Orfeo del Teatro dell’Orologio, via dè Filippini, 17/a, Roma, fino al 13 febbraio ore 21.
CAJKOVSKIJ
scritto e diretto da
Harris Freedman
con
Carlo Greco
Gianluca Pizzetti
Irma Ciaramella
Elisabetta Ventura
musiche dal vivo
Giovanni Monti
Marco Valabrega
disegno luci
Dario Aggioli
Movimenti coreografici
Lydia Biondi
Aiuto Regia
Giovanni Morassutti e Teresa Pascale
Costumi
Cabiria D’Agostino
Traduzione
Gail Roberts e Lydia Biondi
Organizzazione
Elisabetta Nepitelli Alegiani
Produzione Neraonda – www.neraonda.it