Ogni luogo ha un’anima, una natura a volte scontrosa e celata che attende occhi attenti per essere svelata. Ogni luogo ha bisogno di orecchie pronte ad ascoltare e mani delicate per toccare.
Prende vita così il progetto che unisce il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste e il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, letteratura e performance, studiosi e artisti.
Quel che viene fuori è un prodotto innovativo frutto non solo delle ricerche sui testi ma della maestria degli attori che passo dopo passo diventano i protagonisti di queste storie.
E lo fanno vestendosi e svestendosi, urlando o sussurrando, con accenti più o meno esotici.
I luoghi prendono vita, quasi a far parlare le pietre o i rilievi di duemila anni fa.
Gli attori di quest’avventura sono Zoe Pernici e Yuri D’Agostino che con grande perizia ci ripropongono aneddoti truci o divertenti, non mancando mai di interagire con il loro amato pubblico. Perché è proprio questa la bellezza delle passeggiate narraturistiche: la novità. Nessuna esibizione sarà mai uguale, nessuna risata sarà mai esattamente allo stesso momento.
Guidati dalle sagge parole dei due docenti, Laura Pelaschiar e Paolo Quazzolo, gli spettatori scorgono vie e segreti taciuti a lungo, segno di abitare o transitare per una città che conoscono ben poco.
Non c’è da aspettarsi il numero di colonnine della facciata di Santa Maria Maggiore e nemmeno per quanti chilometri si estendeva la cinta muraria.
I protagonisti sono le persone, la gente, coloro che rendono viva una città.
Sono Herr Fouché con la sua mitraglia, Winckelmann col suo amore per il bello, Lucienne Fabris la sciantosa, Tullia Secunda che da pagana diventa cristiana, San Sergio con San Bacco venerati tutt’oggi in Oriente e protettori degli omosessuali e davvero molti altri…!
Storie di donne che diventano uomini, di uomini che diventano donne, di cristiani e pagani, di truci omicidi e morti dimenticati. Ma la memoria rivive con loro, gli attori itineranti, che con curiosità seguiamo per le ripide strade di Trieste.
Saranno previsti due cicli differenti, il primo “Sangue, santi, femmine e coltelli” dal 12 luglio con repliche il 13, 14, 17 e 18 ( con partenza alle ore 19 dal Campanile di San Giusto) e il secondo “Amanti infelici” con repliche dal 20 al 23 luglio (con inizio alle 19 dal Molo Bersaglieri).
Per vivere quest’esperienza pionieristica e per conoscere le croci e delizie della città di Trieste… non mancate!