Nutrimento dell’anima (La danza Buto. Aforismi e insegnamenti dei Maestri) di Kazuo Ōno e Yoshito Ōno
“Almeno qualcosa di minuscolo, come un granello di sabbia, vorrei raccontarlo. Magari, ci riuscirò. Raccontare una minima parte, un granello di sabbia, estratti dall’immensità, val bene una vita!
Nutrimento dell’anima. La danza butō / Aforismi e insegnamenti dei Maestri (Macerata, Ephemeria Editrice, 2015, collana “I libri dell’Icosaedro”, 256 pagine).
È un libro, riccamente illustrato da evocative immagini in bianco e nero, che raccoglie le poetiche parole di due grandi Maestri.
Parole che per prima volta sono tradotte dal giapponese in italiano, e consentono ai lettori di entrare nel mondo complesso e misterioso della danza butō, di cui Kazuo Ōno (1906-2010) è considerato uno dei fondatori (con Tatsumi Hijikata) e il figlio Yoshito (1938).
Il butō, che prende ispirazione da varie tecniche di danza contemporanea e dal teatro classico giapponese, nasce negli anni cinquanta in Giappone e viene identificato come danza “tenebrosa” caratterizzata da corpi nudi, bianchi, grotteschi e sofferenti.
L’affascinante libro è a cura di Eugenia Casini Ropa ed Elena Cervellati, traduzione di Satoko Ishida e Sayaka Yokota, revisione di Federica Gesù.
Gli ideogrammi che compongono il termine “butō” (termine con cui questo genere si è diffuso in Occidente e abbreviazione di “ankoku butō”) significano “danzare” e “calpestare”, la loro unione vuole evidenziare il carattere provocatorio e di allontanamento dai codici coreutici prestabiliti.
Kazuo e Yoshito Ōno rappresentano oggi i più illustri esponenti di una recente ma ormai duratura tradizione, la danza butō, il cui linguaggio ancora in costante evoluzione ne testimonia la sempre fertile vitalità.
Le loro parole di danza, altrettanto vitali, tanto ricche di esperienza concreta come d’immaginario poetico, ci permettono di entrare discretamente, con la cognizione e l’emozione, nel mondo complesso di un’arte venuta da lontano, ma che abbraccia con pienezza il diffuso desiderio umano di svelare nella creazione artistica il mistero del nostro essere nel mondo.
Le parole e le immagini di Kazuo e Yoshito si offrono in questa pubblicazione come possibile luogo ideale di uno svelamento, non solo per gli amanti della danza, ma anche per tutti i lettori sensibili alla poesia della vita.
Nella ricerca di me stesso io arrivo all’erotismo, la vita è piena di erotismo magico, ma l’essenziale è saper guardare, accorgersi delle cose che ci stanno intorno. Non essere distratti. Non ci sono cose importanti e cose secondarie, tutto è vita, di tutto bisogna accorgersi… Essere liberi, non temere di perdere la propria identità e trovarne una nuova: si devono superare i limiti verso l’ignoto. (Kazuo Ōno)
Kazuo Ōno
Kazuo Ōno nato ad Hakodate il 27 ottobre 1906, deceduto a Yokohama il 1° giugno 1906 è stato un danzatore giapponese, guru e figura ispiratrice della forma di danza nota come butō. È stato autore di molti libri sulla danza butō, tra cui “The Palace Soars through the Sky”, “Dessin”, “Words of Workshop” e “Food for the Soul”.
Gli ultimi due sono stati pubblicati in inglese come “Kazuo Ohno’s World: From Without & Within” (2004). Nel 1949 Ōno ha fondato il “Kazuo Ohno Dance Studio” e realizzato il “Kamihoshikawa Studio” nel 1961 a Hodogaya, Yokohama, per la creazione e la prova delle sue coreografie.
Ora, sotto l’egida del figlio Yoshito Ōno, il Kazuo Ohno Dance Studio produce workshops e spettacoli. Devoto Battista, dopo la sua conversione da giovane, Ōno si è mantenuto per gran parte della sua vita come insegnante di educazione fisica presso la “Kanto Gakuin High School”, una scuola privata cristiana a Yokohama, da dove è andato in pensione all’età di 86 anni.
Nel 2001, pur perdendo la capacità di camminare, Ōno ha continuato a esprimere se stesso attraverso la danza muovendo solo le mani. Negli ultimi anni, infermo a casa, ha continuato le sue apparizioni teatrali, in particolare nelle opere butō di suo figlio Yoshito Ōno.
Nel gennaio 2007, ha fatto la sua ultima apparizione pubblica in “Hyakkaryoran Yoshito” presso una serata di Gala che ha celebrato il suo 100º compleanno. Amato e stimato ovunque per la profondità del suo pensiero e la liricità della sua danza.
Yoshito Ōno
Yoshito Ōno ha ricercato il suo personale percorso nel butō, prima affiancando il padre come coreografo, poi da solo, apportando il proprio contributo artistico a questa danza difficile da imbrigliare in una definizione univoca.
Nato a Tokyo nel 1938, Yoshito Ohno ha debuttato sul palcoscenico nel ruolo del giovane ragazzo in Kinjiki [Forbidden Colors] diretto da Tatsumi Hijikata nel 1959. Durante gli anni Sessanta fu attivo nelle esibizioni di butō fino al suo ritiro nel 1969.
Il suo ritorno sulle scene avvenne nel 1985 quando è apparso insieme a Kazuo Ohno in “The Dead Sea”; da allora in poi ha continuato a dirigere tutte le rappresentazioni teatrali del padre.
Negli ultimi anni ha collaborato con i ballerini del “Tanztheater Wuppertal Julia Anne Stanzak” ed Eddie Martinez in “The Promising Morning” (2010), co-interpretato con Antony and the Johnsons in “Antony and the Ohnos” (2010), oltre a creare un lavoro da solista “Flower and Bird” (2013). Autore di “Kazuo Ohno: cibo per l’anima” (Film Art Sha, 1999) e “Butoh: A Way of Life” (Canta Co.Ltd, 2015).
Ha raccolto l’eredità del padre insieme a quella di Tatsumi Hijikata, del quale è stato uno tra i primi interpreti. Collaboratore e regista di molte opere di Kazuo, oggi continua l’opera di diffusione del butō nel mondo con grande fedeltà al lascito ricevuto, che tuttavia colora del suo peculiare stile personale.
La casa editrice
La casa editrice “Ephemeria” ha sede a Macerata, nelle Marche. Dal 1995 si è impegnata con costanza nel pubblicare testi affinché potessero esserci, anche in Italia, al pari di altre nazioni europee, strumenti per la diffusione di una conoscenza della cultura sulla Danza.
La collana “I Libri dell’Icosaedro” è una collana di libri interamente dedicata alla diffusione della Danza. All’inizio del 2016 il volume di Alessandro Pontremoli “Danza e Rinascimento/Cultura coreica e ‘buone maniere’ nella società di corte del XV secolo” ha vinto il prestigioso “Premio Pirandello”, probabilmente il più alto riconoscimento per l’editoria teatrale a livello europeo.
I volumi di Edizioni Ephemeria sono ordinabili nelle principali librerie on-line o direttamente dal sito www.edizioniephemeria.it