Cosa può succedere a una coppia che, rientrata da teatro, si trovi la casa completamente vuota ritrovandosi così, d’un tratto, “Nudi e crudi”?!
Lo scopriamo a teatro con Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi protagonisti dell’omonima pièce “Nudi e crudi” tratta dal romanzo di Alan Bennett, tradotto e adattato per il teatro e l’Italia da Edoardo Erba, con la regia di Serena Sinigaglia e la produzione di ArtistiAsssociati .
I due sono in scena da venerdì a oggi 13 febbraio al Teatro Bobbio- La contrada di Trieste prima di finire la tournee che li ha portati in giro per l’Italia per due stagioni.
Come dicevo qualche riga sopra i coniugi inglesi Ransome al rientro dalla serata a teatro per il “Così fan tutte” trovano il loro appartamento completamente vuoto, svaligiato da ladri che non hanno lasciato né un interruttore, né un rubinetto, né la moquette sul pavimento….
Tra appuntamenti per l’assicurazione, polizia, nuovi acquisti per la casa faranno degli incontri che li porteranno a riflettere su ciò che è successo e sulle loro diverse reazioni
Mentre Mr Ransome sarà sempre sospettoso, arrabbiato e sempre più chiuso in sé la moglie reagirà in modo completamente opposto, sentendo sempre più ciò che è successo come una liberazione.
E mentre il gioco dei caratteri diventa sempre più esilarante, il mistero del furto trova un’imprevista soluzione.
Due grandi attori, con un grande esperienza teatrale e non alle spalle danno volto, fisicità e parola ai due protagonisti, Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi
La prima con una verve comica tra le migliori del panorama attoriale femminile italiano incarna la perfetta moglie inglese, che si libera e rinnova dopo l’evento traumatico.
Un austero marito, innamorato ma imbrigliato nella routine è invece quello interpretato da Paolo Calabresi, con un colpo di scena nello spettacolo che lo rende impressionante per quanto riguarda l’interpretazione.
Un applauso enorme va a Nicola Sorrenti, che fa parte di quelle persone del cast che vengono considerati in secondo piano.
Il Sorrenti è invece narratore e personaggio tra i personaggi; riesce a cambiar registro e interpretazione camaleonticamente sorprendendo il pubblico! BRAVO!
In questo gioco di caratteri si ride molto ma si riflette anche sulla vita, sulla libertà e sulle gabbie di routine e di relazioni sempre uguali senza sprazzi di novità e di condivisione
