“Sono passati quasi 18 anni dalla prima di NOTRE DAME DE PARIS a Parigi e circa 14 anni dalla prima romana della bellissima versione in italiano scritta da Pasquale Panella, ma sembra che tutto sia accaduto solo ieri.
Quando alla fine dello spettacolo sono salito sul palco per presentare gli artefici del successo, le parole non mi uscivano dalla bocca, bloccate in gola dalla fortissima commozione, mentre lacrime di gioia mi rigavano il viso. Vedevo tutto confuso e opaco e ascoltavo le voci del pubblico che, gridando per l’entusiasmo, batteva le mani per oltre 20 minuti.” (David Zard)
Dopo dieci anni sono andati in scena 915 repliche e si sono superati i 2.500.000 spettatori.
Notre Dame de Paris è stata cantata in 7 lingue diverse: Francese, Inglese, Italiano, Spagnolo, Russo, Coreano e Olandese.
NOTRE DAME DE PARIS è un’alchimia unica e forse irripetibile, che porta innanzitutto la firma inconfondibile di Riccardo Cocciante per le musiche, definite da tutti sublimi, e le parole, che raccontano una storia emozionante, scritte da Luc Plamondon e, nella versione Italiana, da Pasquale Panella; le coreografie ed i movimenti in scena sono curati da Martino Müller; i costumi sono di Fred Sathal e le scene di Christian Rätz; diretti magistralmente dal regista Gilles Maheu: un team di artisti di primo livello che hanno reso quest’opera un assoluto capolavoro.
Il pubblico italiano ha sempre richiesto di rivedere NOTRE DAME DE PARIS con il cast originale ma la cosa sembrava impossibile. Alle audizioni per il ritorno dello spettacolo in Italia, si sono presentati centinaia di giovani e alcuni degli interpreti storici, e Riccardo Cocciante è rimasto sorpreso quando, tra turni di provinanti, ha visto apparire, invitati da David Zard, anche alcuni degli interpreti storici che hanno portato al trionfo lo spettacolo.
E’ stato Pasquale Panella a suggerire a Cocciante di avviare i giovani all’interpretazione dei ruoli da parte di chi ha già vissuto la magia di quest’opera! E così si è deciso di fare una sorta di staffetta: un primo cast che passa il testimone ad un secondo, composto da un nuovo gruppo di artisti che sarà selezionato durante il tour che debutterà a Milano a marzo, per concludersi all’Arena di Verona a settembre. Il primo cast vedrà quindi protagonisti LOLA PONCE (Esmeralda), GIO’ DI TONNO (Quasimodo), VITTORIO MATTEUCCI (Frollo), LEONARDO DI MINNO (Clopin), MATTEO SETTI (Gringoire), GRAZIANO GALATONE (Febo) e TANIA TUCCINARDI (Fiordaliso).
Oggi nella sala conferenza dell’Ara Pacis di Roma un emozionato David Zard annuncia, dunque, il ritorno sulle scene di Notre Dame de Paris.
Zard ricorda di come in tutti questi anni lo spettacolo abbia dato lavoro a molti giovani artisti e performers italiani e che la versione italiana per lui sia una tela dipinta con acquerelli.
“La scrittura è architettura” e con frasi ricche di emozioni e forza letteraria Luca Panella introduce il cast e I personaggi dello spettacolo accompagnato al piano da Riccardo Cocciante.
Con le parole e la musica si canta l’amore ma anche la forza di Hugo, quella di parlare di un’epoca, dei suoi clandestini, del popolo di emarginati e delle sue cattedrali.
Cocciante ricorda che la sua è un opera popolare e che quando gli fu proposto il progetto si diede delle regole ferree come:
– Non arrivare alla forma del Musical, ma creare uno spettacolo che avesse la forza di uno show di musica rock e che mischiasse recitazione e canto; Evitare di avvicinarsi al genere americano e recuperare quindi la cultura europea; Recuperare l’utilizzo della voce come mezzo di potente espressione.
Ci tengono, infine, Zard e Cocciante a ribadire che “Lo Spettacolo” non è una fotografia e che ogni sera cambia pur rimanendo simile a se stesso.
Dal prossimo marzo potremo dunque tornare ad applaudire l’opera musicale più incredibile degli ultimi quindici anni.