L’incontro fra Gaia Saitta, attrice e regista, e Julie Anne Stanzak, danzatrice e coreografa, risale ormai a dodici anni fa. Ma solo 2 anni fa nasce il progetto Fear and Destre, in seguito alla nascita del collettivo IFHUMAN, un gruppo di attori di diversa nazionalità, lingua e percorso artistico che il 7 febbraio nella sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma ha debuttato come prima mondiale.
Il desiderio delle 2 artiste di esplorare uno spazio dove Corpo e Voce si incontrino facendo scaturire emozioni, ha regalato al pubblico uno spettacolo divertente e fruibile.
In scena un gruppo di 10 performer: la danzatrice Daisy Ransom Phillips e gli attori Vijaya Bechis Boll, Gaetano Bruno, Thomas Coumans. Cédric Eeckhout, Hervé Guerrisi, Cecilia Ligorio, Paola Michelini, Antonio Puccia e Ana Rodriguez ,senza alcuna formazione di danza, ma che ballano la propria esistenza, svelano le proprie intime e profonde paure, dove momenti di profonda drammaticità si alternano e trasformano in momenti di gioia e euforia.
Citando Gaia Saitta “Mi è sembrato il modo più autentico di rappresentare la nostra vita, in cui ci troviamo a danzare, ma non conosciamo mai bene i passi…..Tutto quello che vorrei ,assomiglia pericolosamente a tutto quello per cui mi sento inadeguata, impreparata, perduta.
FEAR AND DESIRE nasce , se non per colmare questa distanza, almeno per nominarla affrontarla e, costi quel che costi, sorriderne.”
Le coreografie create dalla Stanzak sono senza ombra di dubbio un omaggio alla grande Pina Baush, per la quale ha danzato dal 1985.
I gesti quotidiani che si trasformano in danza, gli attraversamenti dello spazio, l’uso di un linguaggio astratto ma comprensibile empaticamente ricordano la grande scuola di Wuppertal, così come la scelta musicale e dei costumi. Un tentativo ben riuscito quindi la collaborazione tra la Saitta e la Stanzak dove si coglie la vulnerabilità dell’atto artistico e di chi la compie svelando una natura umana molto spesso nascosta.