Sesso a teatro? Sì ma con garbo e con il sorriso.
Per gli appassionati di teatro, ma anche per coloro che meno sono avvezzi all’arte del palcoscenico, al Teatro Tordinona di Roma fino al 30 ottobre va in scena una “chicca” che mette sul tavolo le carte vincenti per affermarsi come una commedia assolutamente da non perdere.
La carta vincente è il testo affidato a un’autrice, Laura Girolami, al suo debutto teatrale.
Da comunicato stampa veniamo a sapere che la Girolami si è già confrontata con l’arte cinematografica con il film “Surronded”, portando sul grande schermo una storia horror, molto apprezzata dalla critica, che riguarda il rapporto pericoloso fra una donna e un uomo.
Con Non c’è più religione, Laura Girolami sembra riprendere lo stesso tema, invertendo però i ruoli di uomo e donna, e guardando tutto attraverso la lente ironia. Ribaltando la situazione, che vede solitamente la donna oggetto sessuale da parte dell’uomo, la protagonista incalza un suo ex compagno di classe, poi divenuto affermato il porno divo e ora ritiratosi dalle scene. Un gioco fra i due dettato da ritmi comici – non sempre mantenuti alti – e al tempo stesso toccanti momenti lirici incorniciati in un disegno luci molto pulito, accompagnano la storia da un inizio “coraggioso” fino a una conclusione ben costruita, con relativo colpo di scena.
Seppur non sempre l’attenzione dello spettatore sia mantenuta alta, il testo riesce a toccare corde inedite andando a lavorare sull’attualità, sullo spinoso tema dell’outing e, soprattutto, sul sesso andando a scardinare il luogo comune dell’uomo voglioso e della donna oggetto, e andando al tempo stesso a fa riflettere sulle difficoltà relazionali dei due sessi spesso incastrati in un vorticoso gioco di pregiudizi, schiavitù, tabù e perversioni.
Non c’è più Religione
di Laura Girolami
regia di Pietro De Silva
con Fabio Galadini, Cristina Pedetta e Francesco Guglielmi
18 – 30 ottobre – Teatro Tordinona, Via degli Acquasparta, 16