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Il compito di un dottore è di guarire i pazienti. Il compito di un cantante è di cantare. Il dovere di un giornalista è scrivere quello che vede (Anna Politkovskaja)

Nomi e cognomi è un film  incentrato sulla storia di un giornalista che paga con la vita l’amore per il suo lavoro.

Il film è dedicato a tutti i giornalisti e cronisti che hanno esercitato la loro professione con coerenza e amore incontrollabili, sul rispetto inflessibile dell’etica professionale.

Il lungometraggio racconta l’importanza della condivisione e della collaborazione; il senso di credere in un obbiettivo.

Enrico Lo Verso è il protagonista, lo vediamo nelle vesti di Domenico Riva e nel ruolo della moglie, Anna Riva una splendiada e raggiante Maria Grazie Cucinotta e con la partecipazione di Dino Abbrescia e Ninni Bruschetta.

Domenico Riva è un giornalista, dopo un periodo passato a Milano, ritorna con la sua famiglia nella sua terra nativa, un Paese del sud Italia. Domenico, detto Mimmo, è il direttore di una importante testata giornalistica del luogo, attraverso l’amore e la deidzione che nutre verso il suo mestiere lotta per risvegliare la coscienza civile del paese.

Combatte per svelare i loschi traffici travestiti di legalitò, tutto gira attorno ai fatti di una discarica abusiva oggetto di mire illecite.

Riva, con l’aiuto dei suoi ragazzi, cerca di fare semplicemente il suo lavoro, svelando i malaffari che ci sono dietro ai traffici illeciti della discarica, limitandosi a raccontando i veri fatti.

Il giornalista cercherà, giorno dopo giorno, di portare avanti il suo impegno, con mille difficioltà e minacce che sarà costretto a subire, fino ad arrivare a fondare un giornale tutto suo.

Tutto questo finirà per cambiare il corso degli eventi e della sua vita.

“Nomi e cognomi” è un film prodotto e distribuito da Draka, società di produzione cinematografica ed etichetta discografica indipendente, attiva sul territorio italiano ed internazionale, diretto da produttore Corrado Azzolini, lui in conferenza stampa ha dischiarato di aver avuto numerose difficoltà nel distribuire questo film proprio per la sua etichetta indipendente.

Questo lungometraggio cerca di far memoria storica dei tanti giornalisti morti per essere indipendenti e liberi di raccontare i fatti, ma scade nei dialoghi, troppo prolissi, scontati e martellanti. Per Sebastiano Rizzo, il regista, è un’opera prima e forse questo film pecca del passato attoriale nelle serie tv dello stesso.

Nomi e cognomi

Regia: Sebastiano Rizzo

Prodotto da Draka

Storia di un giornalista indipendente

In sala dal 14 maggio

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