Composta da musicisti che hanno già camminato sul palcoscenico dell’Ariston e provato l’emozione e la tensione che si provano nell’esibirsi nel più grande Festival della musica italiana, la sezione Campioni vede una variegata quantità di artisti, ognuno di loro in grado di differenziarsi dagli altri concorrenti per talento, genere musicale o, semplicemente, per il personaggio che interpretano.
Non resta quindi che andare a studiare e conoscere ogni cantante di questa categoria, protagonista di questo articolo è Nina Zilli.
Nata a Piacenza nel 1980, Maria Chiara Fraschetta, aka Nina Zilli, inizialmente studia canto lirico al conservatorio per poi fondare, nel 1997, il suo primo gruppo, i The Jerks.
Nonostante la laurea in Relazioni Pubbliche all’Università Iulm di Milano, il percorso da seguire per Nina è quello della musica e dell’arte e nel 2001 riesce a debuttare con la sua nuova formazione, Chiara&Gliscuri, grazie al singolo Tutti al mare, prodotto per la Sony.
Dopo anni di collaborazioni con artisti più o meno famosi, è nel 2009 che finalmente comincia la sua avventura personale firmando un contratto con la Universal e assumendo Nina Zilli come nome d’arte, nato dalla combinazione della sua cantante preferita, Nina Simone, e il cognome di sua madre.
Grazie a questo traguardo, Nina vede la propria notorietà crescere a dismisura e, nel 2010, raccoglie i frutti di tutto il lavoro con la sua prima partecipazione al Festival di Sanremo nella categoria “Nuove generazioni”. Il brano con cui si presenta, L’uomo che amava le donne, si rivela un successo e le permette di conquistare il terzo posto e di vincere il Premio della Critica “Mia Martini”, il premio Sala Stampa Radio TV e il Premio Assomusica 2010.
Il riconoscimento sia della critica che del pubblico non fa altro che dare un’ulteriore spinta alla carriera di Nina Zilli che guadagnerà altre partecipazioni a Sanremo nel 2012, 2015 e in questo 2018 in cui si presenta con il brano Senza appartenere.
