Movimento Autentico a cura di Patrizia Pallaro
con scritti di Mary Starks Whitehouse, Janet Adler e Joan Chodorow
Il pregevole saggio “Movimento Autentico”, pubblicato in Italia da “Cosmopolis Edizioni” nella collana “Ar-te” porta in primo piano il metodo di esplorazione dell’inconscio mediante il movimento, definito in gran parte dall’opera di Mary Starks Whitehouse, Janet Adler e Joan Chodorow.
I concetti fondamentali del “Movimento Autentico” sono raccolti in quest’opera di 296 pagine per la prima volta in una singola pubblicazione, testimoniati da interviste, conversazioni e soprattutto dagli scritti più importanti di queste figure chiave.
Le autrici enfatizzano l’importanza del movimento come forma di comunicazione, in particolare quel movimento inconscio, o “autentico”, che emerge da uno stato di profonda consapevolezza sensoriale, da un’attitudine di “ascolto interno”.
Un tale movimento può svelare immagini potenti, sentimenti e sensazioni cinestesiche che emergono dalle profondità dei ricordi infantili, e che possono collegare il sé interiore con una dimensione trascendentale.
La pratica del “Movimento Autentico” solleva i seguenti interrogativi: in che cosa il “Movimento Autentico” si differenzia da altre forme di danza e di movimento terapia; come si può fare esperienza di un movimento “autentico”.
La casa editrice
Le “Edizioni Cosmopolis” nascono nel 1998 in Piemonte per dare corpo ad un sogno ambizioso: quello di fornire voce e spazio alle idee senza cittadinanza nel panorama editoriale italiano.
I primi titoli pubblicati sono stati, infatti, libri sui diritti animali. Un argomento che nei paesi anglosassoni è dibattuto da anni e ha assunto da tempo dignità accademica. In Italia, nonostante la crescente attenzione dell’opinione pubblica, sono poche e sporadiche le pubblicazioni sull’argomento.
Ma la diffusione di una Cultura non antropocentrica, di rispetto e attenzione verso i diritti del mondo non-umano, è indispensabile per dare voce a chi non ha voce e difenderne consapevolmente i diritti.
La casa editrice nel tempo ha allargato gli interessi verso le artiterapie. Si tratta di terapie non invasive, figlie di un modo diverso di concepire malattia e guarigione, processi che coinvolgono mente e psiche e che vanno affrontati in modo olistico.
Il linguaggio musicale, per gli effetti che può determinare in relazione ad un processo terapeutico o come miglioramento della consapevolezza del proprio potenziale comunicativo, come contro altare del linguaggio verbale, viene definito “musicoterapia”, una disciplina all’interno della quale, nel corso degli ultimi cinquant’anni, sono state definite teorie epistemologiche, metodologie e tecniche di intervento.
La musica, dunque, non solo come oggetto di fruizione edonistica ma come strumento di intervento in alcune aree comportamentali (cognitiva, senso-motoria, emotiva-affettiva) con funzioni di tipo preventivo e terapeutico-riabilitativo.
La musica ma anche l’arte e il movimento, capaci entrambi di superare la barriera del linguaggio e delle sovrastrutture mentali per entrare in contatto con il profondo di ciascuno.
Gli scritti di Mary Starks Whitehouse, Janet Adler e Joan Chodorow
Scorrendo le pagine del volume, troviamo nella prima parte, un’illuminante intervista di Gilda Frantz – sul tema dell’Approccio verso il centro – a Mary Starks Whitehouse e anche una Conversazione sempre con la Whitehouse a cura di Frieda Sherman.
Uno scritto in cui si afferma che l’espressione creativa attraverso il movimento è un linguaggio senza parole e via via il Tao del corpo, il Movimento fisico e la personalità, le Riflessioni su di una metamorfosi, il Transfert e la Danza Terapia, C.G. Jung e la Danza Terapia (due principi fondamentali).
Nella seconda parte troviamo gli scritti di Janet Adler con una sua esaustiva intervista. A seguire trattati sull’integrità di corpo e psiche, il movimento assoluto e la sessualità nell’esperienza terapeutica, la descrizione del Movimento Autentico tra corpo, anima e il Corpo Collettivo.
Nella terza parte, un’intervista a Joan Chodorow a firma di Nancy R. Zenoff e tanti fondamentali temi trattati dallo stesso Chodorow sulla Filosofia e i metodi del lavoro individuale, la Danza Terapia e la funzione trascendente, la Danza-Movimento e l’esperienza del corpo in analisi, il Muoversi ed essere mossi, il corpo come simbolo, la danza-movimento in analisi e l’immaginazione attiva.
Infine, a completare il corposo volume, un dettagliato indice analitico ed uno sugli autori.
Il libro, pagina dopo pagina, si rivela una fonte inesauribile e un catalogo completo di scoperte con una ricca spiegazione sul “movimento” e sul comportamento umano tramite la pratica del “Movimento Autentico” quale alternativa ad altre terapie dinamiche e alle discipline di danza. Un’avvincente e imperdibile raccolta antologica sulle forme di comunicazione associate alla funzionalità energetica.
La curatrice
La curatice del volume, Patrizia Pallaro, è laureata in Psicologia all’Università degli Studi di Padova. Ha ottenuto un “Master of Arts” in Dance/Movement Therapy all’Università di Los Angeles. È stata direttrice di un centro terapeutico e di riabilitazione a San Francisco e Membro di facoltà presso l’Università John F. Kennedy a Oakland.
Ha pubblicato numerosi articoli sulle applicazioni cliniche della Danza/Movimento Terapia, sia negli Stati Uniti che in Italia. Attualmente, è Membro di facoltà nel programma di Chevy Chase dell’Istituto Internazionale per la Terapia delle Relazioni Oggettuali, docente all’Art Therapy Italiana (ATI) e dell’Associazione Californiana e Americana dei terapeuti della famiglia.
È anche membro dell’Associazione Americana di psicologia, sezione di psicoanalisi.