Greta- Melancolinie: dietro questo pseudonimo, ti aspetteresti un artista dall’apparenza trieste e incurvato. Invece l’incontro con Greta è un incontro con una ragazza di venticinque anni solare e determinata. La prima cosa che mi colpisce di lei è la luce dei suoi occhi quando parla della sua passione per il disegno. E’ una luce che esprime tanta determinazione, a tratti mista a una sorta di nostalgia.
Anche se gli occhi di Greta potrebbero dire già tutto – così come parlano da sé le illustrazioni della sua prima mostra personale Cuore di Vetro che si inaugura domenica 29 ottobre 2023 alle ore 18 negli spazi dell’Associazione Parole Controvento a Trieste – abbiamo deciso di intervistarla lo stesso. 🙂
Con questa esposizione passi dal digitale alla carta stampata: come vivi questo passaggio?
Sono molto emozionata. Solitamente, lavorando in digitale e mettendo tutto online, la gente guarda i miei lavori soprattutto dal telefono/smartphone. In occasione di questa mostra ho avuto modo di stampare i miei disegni in formati più grande e l’effetto che hanno su chi li guarda è completamente diverso.
A Parole Controvento porterò una decina di lavori che sono nati degli ultimi due anni e che sono il frutto di un grande lavoro di introspezione e di ricerca di me.
Quando è iniziata la passione per il disegno?
Disegno da sempre, praticamente da quando avevo otto mesi. Avevo problemi ad addormentarmi, mangiavo poco. Insomma ero un’iperattiva. Un giorno mia mamma mi ha messo una matita in mano e mi ha detto: “ Disegna!” Da allora non mi sono più fermata.
E la scuola? Ti ha aiutata a tirare fuori qualcosa di più o hai imparato tutto da autodidatta?
Più i corsi che ho frequentato, come ad esempio quelli dell’accademia del fumetto sono stati molto utili per la mia formazione, anche se direi che ho avuto una grande crescita soprattutto con me stessa.
Avevo cinque anni, quando ho visto La Città Incantata, il primo film che ho visto al cinema. Da lì piano piano ho iniziato a copiare pagine intere di manga. Insomma, ho imparato disegnando costantemente.
L’interesse per i tuoi lavori quando è iniziato?
Tutto è partito dagli scarabocchi che facevo in classe. Sono stati gli scarabocchi a portare le persone ad avvicnarsi ai miei disegni. All’inizio i miei disegni li ho sempre pubblicati su Facebook. Ad un certo punto, durante l’ultimo anno di liceo, qualcuno ha iniziato a condividere i miei post e da lì piano piano ho iniziato a farmi conoscere da un pubblico più vasto. Con gli anni il mio pubblico si è ampliato, fino a quando sono arrivata ai primi disegni commissionati.
E com’è andata?
Mi piace disegnare su commissione, perché mi permette di sperimentare cose nuove.
Il tuo rapporto con i colori, invece?
Cerco sempre di utilizzare colori che possono assomigliare all’aquerello. Prima facevo molta difficoltà ad usarli e diciamo che al momento li sto ancora sperimentando. Il rosso c’è sempre stato, ma negli ultimi anni sto aggiungendo ulteriori colori. All’inizio era un’agonia, perché non sapevo da dove iniziare, ma ora mi diverto.
I personaggi che raffiguri sembrano più delle creature che degli esseri umani…
E’ così. Sono tutti una raffigurazione di me stessa. Rappresentano anche il tentativo di andare oltre l’incasellazione dell’essere umano di tutti i giorni. Quello che vedremo alla mostra vuole essere un qualcosa che fuoriesce dal quotidiano, ma che guarda ai nostri sentimenti e ci parla nel profondo.
CUORE DI VETRO INFO UTILI
CUORE DI VETRO è il titolo della mostra personale di Melancolinie. La mostra verrà inaugurata nella sede di Parole Controvento, in via Vecellio a Trieste, domenica 29 ottobre alle ore 18 e rimarrà esposta fino a fine novembre. Sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 e durante gli eventi dell’associazione. L’ingresso è libero.
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