Le Hits Only di Max Pezzali hanno riempito di musica e di un mix tra danze e nostalgia lo Stadio Nereo Rocco di Trieste domenica 9 giugno. Riempito sì, perchè questa data zero ha visto il tutto esaurito: 25.000 persone, non solo dall’Italia, hanno raggiunto Trieste per questo evento imperdibile.

Concerto bagnato, concerto fortunato

Ci hanno preso gusto, i cantanti, a testare e aprire i loro “tour negli stadi” dal Friuli Venezia Giulia. Dopo Vasco Rossi a Bibione e Ultimo a Trieste la scorsa settimana, questa settimana è il turno di Max Pezzali.

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Grazie alla collaborazione tra FVG Music Live e Vigna PR e la produzione di Vivo Concerti la festa di Pezzali negli stadi.

Una festa iniziata sotto il buon auspicio di una pioggerellina fine che ha accompagnato primi brani e che non ha scalfito l’entusiasmo, anzi sembra aver alimentato l’energia di Pezzali, della band e del pubblico

Un pubblico festante dall’inizio alla fine, quando lo stadio si è trasformato in un enorme discoteca a cielo aperto.

Un’anteprima del clima di ieri sera si era già avuta sabato pomeriggio quando si è espressa la bellezza e poesia dell’unione che solo la musica sa creare.

Con la piccola parata pacifica per le vie del centro di Trieste con a capo Max Pezzali, accompagnato da una banda di venti elementi e quattro sbandieratori, che saranno presenti per tutte le date del tour.

Lo strano percorso

Ci sono canzoni che ti fanno piangere, ci sono poi quelle che ti fanno sorridere.

Quelle le quali, ogni volta in cui incappi in esse, ti fanno fare un salto indietro nel tempo e nei ricordi in tre minuti.

E poi quelle canzoni che, possono passare decenni e più, ricorderai sempre, ricordando a memoria i testi e le emozioni ad esse legate per sempre.

A questa ultima categoria appartengono, e chi scrive lo afferma senza tema di smentita, le “forever” Hits Only.

Lo racconta bene il fatto di trovarsi con persone “nuove” nella propria vita ma anche con cui hai fatto gran parte di quello strano percorso che è la vita o con amicizie storiche proprio lì, sotto un palco o sugli spalti intonando intramontabili successi.

Da Hanno ucciso l’uomo ragno a La regina del Celebrità, da Gli anni a Grazie mille

La foto di copertina è di Simone Di Luca, che ringraziamo.

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