È in scena al Teatro Cometa Off di Roma Manca Solo Mozart il testo scritto e diretto da Antonio Grosso “su commissione” di Marco Simeoli. L’attore il 5 e 6 ottobre porta in scena un testo inedito figlio di una storia vera, quella della sua famiglia.
Manca Solo Mozart. Di cosa parla?
Lo spettacolo racconta quasi 100 anni di vita di Napoli e del nostro Paese attraverso la storia del più importante negozio di musica esistente nella città partenopea a partire dagli anni venti: il negozio “Musica Simeoli” aperto da mio nonno Salvatore e sito difronte al Conservatorio San Pietro a Majella e a tutt’oggi aperto.
Quanta intimità c’è in questo spettacolo?
Tanta, troppa forse, tutta quella che ci può essere nel raccontare una storia di famiglia, una famiglia legata a questo glorioso negozio e a quest’arte meravigliosa che è la musica. L’intimità che c’è nel rappresentare i tanti personaggi che vi agiscono da mio nonno a mio padre ai miei zii e a tutti quelli che sono entrati in questa bottega. Non mi era mai capitato di farlo ed è qualcosa di molto emozionante per me e sarà difficile raccontarla con il dovuto distacco.
Ha preferito consegnare questa storia nelle mani di un altro autore, Antonio Grosso. Perchè? In fondo si tratta della storia della sua famiglia?
Perché non ne sarei stato in grado mentre Antonio è un bravissimo autore oltre che attore e regista. Ho consegnato ad Antonio materiale raccolto in anni tra aneddotica paterna e familiare, carte e documenti presenti nel negozio e nelle case della nostra famiglia. Antonio lo ha cucito come io desideravo facendola diventare una storia che appartiene a tutti e non soltanto a me e che quindi emozionerà e divertirà il pubblico che potrà immergersi nelle vicende non tanto di una famiglia ma di un intero Paese.
Cosa ha aggiunto Grosso alla drammaturgia di questo testo?
Tutto quello che era necessario a che si potesse fare di questa storia del buon teatro, almeno questo è quello che ci siamo prefissi. Tutto quello che si racconta è “vero” con quella licenza drammaturgica consentita ad un autore e permessa ad un attore in una tacita ed atavica complicità tra chi narra una storia e chi l’ascolta.
Un racconto che parte dagli anni Venti e termina negli anni Novanta. Ripercorre quasi tutto il Novecento. Quanta ricerca c’è dietro questo lavoro?
Come detto sopra anni di racconti ed aneddoti di mio padre a sua volta tramandati da mio nonno e dai miei zii rigorosamente trascritti a mano e giornate passate a spulciare tra carte, lettere e documenti presenti nel negozio grazie a mio cugino Salvatore attuale titolare del negozio di famiglia.
Cosa resterà secondo lei allo spettatore?
Quello che spero resti è il racconto di una passione e dell’amore per la musica che ha accompagnato tutti i componenti della mia famiglia e come un negozio sito al centro della città in una posizione così strategica abbia potuto essere il fulcro di incontri importanti e drammatiche vicende, di divertenti episodi e varia umanità di passaggio per “la strada della musica” dagli anni della Bella Epoque ad oggi.
Ma davvero all’interno di Musica Simeoli è mancato solo Mozart?
Ovviamente il titolo è ironico ma se nel negozio son passati tra gli altri Matilde Serao, Beniamino Gigli, Aurelio Fierro, Riccardo Muti studente al Conservatorio, Sergio Bruni, Roberto Murolo, Renato Carosone, Angela Luce, Katia Ricciarelli, Salvatore Accardo, Pino Daniele, James Senese, Enzo Avitabile, Roberto De Simone, Claudio Abbado senza nominare quelli che sono raccontati nello spettacolo dico il vero ed allora forse, sempre con ironia, potrebbe effettivamente essere mancato solo Mozart.
Un invito ai lettori?
L’invito che faccio ai lettori è quello di venire a trascorrere un’ora, poco più, a teatro e sentir raccontare un’ appassionata, emozionante e divertente storia “vera” che riguarda tutti. Perché i personaggi narrati, anche se all’interno di una storia familiare, sono personaggi appartenuti a tutti e anche quelli minori, meno noti ma ricchi di una straordinaria umanità, sono personaggi nei quali tutti si potranno riconoscere. Un tuffo in un mondo passato che è arrivato sino ad oggi scandito dalle note di quest’arte sublime che ha accompagnato 100 anni di vita del negozio di “Musica Simeoli”.