Uno degli incontri finali di link, svoltosi domenica, porta il nome del progetto che l’attrice, conduttrice e comica Simona Marchini e la psicoterapeuta Maria Rita Parsi hanno sviluppato a favore dei bambini.
Ne hanno parlato, da remoto e in presenza, in un dialogo con il professor Franco Del Campo.
La bellezza ci salverà
La bellezza ci salverà, chiaro riferimento all’”Idiota” di Dostojevskii, è un progetto della loro fondazione Movimento Bambino rivolto ai bambini.
La cultura, la conoscenza e la bellezza come mezzo di emancipazione delle persone ha radici storiche anche nell’autobiografia della stessa Marchini, il cui padre veniva portato dal padre (quindi il nonno) a insegnare italiano agli operai dei suoi cantieri.
Dobbiamo essere reattivi, coraggiosi, incoraggiare i ragazzi.
Come?
Il progetto, che sgorga dal sentimento forte di responsabilità nei confronti di chi viene dopo di noi e da una passione vera, civile, morale e anche sentimentale, vuole quindi stimolare il cervello e l’attività neuronale dei ragazzi.
Spesso proprio a partire dalle periferie, cuore della società urbana portando la bellezza ai ragazzi, oggi distratti e più vicini alla ‘materialità’ che alla creatività.
Creatività che apre molti dei canali nel nostro cuore, nella nostra anima e nel nostro cervello e quindi La bellezza ci salverà trova nelle varie espressioni dell’arte il suo canale di trasmissione.
L’obiettivo è, attraverso il canto, la recitazione e la danza, in laboratori condotti da artisti competenti, creare un obiettivo comune e creare comunità.
Tra gli stessi ragazzi e con (e tra le famiglie), anche quelle che economicamente sembrerebbero più avvantaggiate.
E’ questione di educazione, a partire dai genitori, a ritrovare una coscienza
L’importanza dei genitori
Un percorso di risveglio della generazione Z che passa in primo luogo dai genitori: responsabilità, impegno e fatica.
Educare i genitori significa avere un bambino osservato con un’altra visione, una visione che presuppone la necessità di accompagnare i figli nei vari passaggi della vita (cambiamenti, distacchi,…) e nella loro elaborazione.
Fornendo modelli, appunto, di bellezza.