I MILLE OCCHI AL VIA
IL 16 SETTEMBRE LA GIORNATA INAUGURALE
SETTE GIORNI DI SORPRESE
A FESTEGGIARE LA XV EDIZIONE
Comincia venerdì 16 settembre la XV edizione del festival I Mille Occhi in programma fino al 22 settembre al Teatro Miela di Trieste. Giornata inaugurale con il capolavoro di Carmelo Bene Nostra Signora dei Turchi nella sua versione integrale restaurata dalla Cineteca Nazionale. Attesa ospite della giornata la protagonista del film Lydia Mancinelli. Appuntamento al Teatro Miela alle 20 per il Brindisi d’apertura con la mostra Ricordi ancora l’amore della pittrice slovena Joni Zakonjšek.
I Mille Occhi festeggiano il loro quindicesimo compleanno con una giornata inaugurale ricca di grandi sosprese, che culminerà nella serata con l’attesissima ospite Lydia Mancinelli.
Tutto venerdì 16 settembre sarà un omaggio appassionato al genio di Carmelo Bene, a partire dall’esperienza di immersione esclusiva nel girato integrale del suo film cult Nostra Signora dei Turchi: 691 minuti di rushes saranno proiettati nella sala video del Teatro Miela a partire dalle ore 12.00.
Si tratta di un appuntamento imperdibile e di una prospettiva inedita da cui riconsiderare l’ulteriore visione collettiva serale di un capolavoro che tante reazioni opposte aveva generato alla sua uscita nel 1968, e alla sua partecipazione ad un festival di Venezia dall’atmosfera di incandenscente contestazione politica e sociale.
E in questo senso la sorpresa continua dai Mille Occhi in collaborazione con CSC–Cineteca Nazionale, che ne propongono dalle 21.00 la versione estesa, senza tagli, presentata unicamente in quell’anno e a quel festival, e restaurata dalla stessa Cineteca.
La proiezione sarà preceduta da quello che era stato definito dal regista una prova di obiettivi per il film a venire, il suo mediometraggio Hermitage.
Lydia Mancinelli, protagonista femminile del festival
Protagonista femminile di entrambi i film, come della maggior parte delle opere di Bene, Lydia Mancinelli: musa e attrice feticcio dell’artista, legata a lui da un sodalizio artistico e sentimentale lungo diciannove anni, nella serata di venerdì farà parte di quei tanti occhi che rivedranno Nostra Signora dei Turchi, afferrando così proprio l’essenza della passione del festival: collegare la presenza dal vivo a un film del passato che torna oggi con una forza estetica perfino aumentata, quasi a conferma di come i grandi capolavori continuino a maturare nel tempo anche nella loro immobilità, solamente in attesa di una nuova visione distante dal momento del concepimento e per un pubblico fatto di nuove generazioni.
E sono ancora due le caratteristiche che contraddistinguono I Mille Occhi: l’amore per la scoperta e la riscoperta e la passione per le connessioni magiche da tessere all’interno del programma, e il film presentato alle 18.00 le vale entrambe.
L’appuntamento è con l’anteprima assoluta di un film di Mario Camerini, un tesoro che si riteneva perduto da decenni, legato da un filo sottile a Nostra Signora dei Turchi dal suo protagonista Ruggero Ruggeri attore acclamato nei teatri italiani della prima metà del novecento e che nel film di Bene attua l’ultimo passaggio al cinema.
Si tratta de Il Documento, restaurato dalla Cineteca del Friuli nella collezione del veneto Gian Maria Buffatti, che sarà presente alla proiezione con il figlio Michaël, il direttore della Cineteca Livio Jacob e la figlia del regista Manitta Camerini.
Il brindisi inaugurale
Ma il vero e proprio brindisi inaugurale è fissato alle 20, sempre al Teatro Miela, con vere eccellenze di gusti dal territorio tra gli sponsor: i vini di Sandi Škerk, accompagnati dai formaggi di Dario Zidaric e dalla pasta Ferdi.
Contemporaneamente I Mille Occhi celebrano il loro quindicesimo compleanno anche con l’inaugurazione della mostra Ricordi ancora l’amore della pittrice slovena Joni Zakonjšek, compagna nell’arte e nella vita del premio Anno uno 2016 Vlado Škafar, a conferma di come il cinema presentato in programma si intrecci sempre con passione alle altre arti, dalla poesia alla pittura e dalla fotografia alla musica, come ben avremo modo di scoprire nel corso dei sette intensi giorni di festival.
La mostra è a cura di Mila Lazić e Massimo Premuda in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di Slovenia a Trieste e del Teatro Miela – Coop. Bonawentura.
Ma non dimentichiamo che la giornata inaugurale comincia fin dalla mattina con l’incontro pubblico di presentazione del festival delle 11.15 al Caffè San Marco: saranno presenti il direttore Sergio Germani, il critico cinematografico Olaf Möller, Mila Lazić e Dario Stefanoni e il nuovo presidente dell’associazione Michele Zanetti.
Dal primo pomeriggio ritorno in sala al Teatro Miela con le pellicole selezionate dai curatori del festival: ricordiamo alle 14:30, La Vita Semplice di Francesco De Robertis, film girato nel periodo della repubblica di Salò e a seguire, L’intrusa di Raffaello Matarazzo.
A conclusione della prima serata, I Mille Occhi saluteranno gli spettatori con un’esplorazione notturna tra le opere d’arte di Galleria Borghese a Roma: Bella di Notte, di Luciano Emmer, del 1997.
Tutte le proiezioni e gli incontri sono a ingresso libero.
Il festival è finanziato da Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Fondazione Kathleen Foreman Casali, con la collaborazione dei Civici Musei del Comune di Trieste, la main partnership di Cineteca del Friuli e CSC-Cineteca Nazionale, la quale offre gentilmente anche lo spazio al Cinema Trevi e numerose copie rare per i giorni di programmazione a Trieste. Il festival vanta inoltre la collaborazione della Cineteca di Bologna e di altri archivi italiani ed europei.