Il premio Prospettiva di ShorTs punta i suoi riflettori su artisti emergenti dalle enormi potenzialità, come nel caso di Luka Zunic, premiato sabato sera, 3 Luglio, al Cinema Ariston di Trieste.
Emblema del talento nato spontaneamente, l’attore è stato brevemente intervistato dalla giornalista Elisa Grando prima della premiazione a cura di Chiara Valenti Omero e Maurizio Di Rienzo, co- direttori artistici del Festival.
I due co-direttori artistici hanno espresso ed evidenziato la grande gioia di premiare uno dei protagonisti di Non odiare, film girato a Trieste.
Un film fin troppo reale, a tratti scomodo ma di una dolcezza che emerge potente tra le righe.
Ispiratosi a un fatto di cronaca realmente avvenuto in Germania, nel quale un medico ebreo si rifiutò di operare un paziente naziskin, la pellicola è inoltre una profonda riflessione sulla paternità e sul rapporto padri e figli, per lo più dal punto di vista di questi ultimi.
Si tratta di figli che si allontanano e devo per forza di cose riavvicinarsi, di elementi dannosi per la famiglia, e di conti in sospeso tra le due parti.
Significativa la frase di Segre, il medico ebreo interpretato da Alessandro Gassman, in una delle scene a riguardo
Solo con te poteva andare d’accordo
A raccontare un po’ meglio però, prima della premiazione, ci ha pensato il regista, presente a Trieste, Mauro Mancini.
Il quale ha raccontato del provino di Zunic dal suo punto di vista, e ha evidenziato il percorso di questo film dopo la proiezione nel corso della scorsa Mostra di Arte Cinematografica di Venezia.
Dopo quella prima uscita infatti, Non odiare ha già viaggiato e calcato le scene di 100 altri festival e, notizia recentissima, è tra le pellicole in lizza per il premio Amidei.
Tanto che Mancini ammette:
Ci ha stupiti e continua a stupirci questo film
Ma veniamo a Zunic.
Avendo la possibilità di vedere il film, grazie alla proiezione che ha seguito la premiazione, sempre al Cinema Ariston, non stupiscono i premi già guadagnati da Zunic, nondimeno quest’ultimo legato a Shorts International Film Festival.
Quella di Zunic infatti è un’interpretazione ruvida, feroce e, complessa e intensa.
Ovviamente molto differente da ciò e chi Zunic è ma che a tratti mette seriamente ed oggettivamente in difficoltà lo spettatore e le emozioni che questo si trova ad affrontare.
Forse perchè tra le differenze abissali tra attore e personaggio si nascondo anche le fragilità che zunic stesso ha.
Se si pensa che lo stesso Mancini, vedendolo dopo una serie infinita di provini ad altri candidati, di primo impatto, ha pensato a quanto Zunic fosse diverso e agli antipodi rispetto al personaggio che sarebbe dovuto andare ad interpretare.
Mancini però ci ha visto lungo perché ha riconosciuto Marcello Minervini proprio in Zunic.
Deve avere percepito quella passione nata nell’infanzia, che ha cercato di portare avanti in un liceo artistico dove ha frequentato un corso di teatro, abbandonato poi quando ha abbandonato gli studi
Ciò ha fatto emergere quella che Zunic stesso definisce
la rabbia di prendermi tutto
I progetti futuri del Premio Prospettiva 2021
Molti i programmi futuri di Zunic: a partire da un progetto in divenire a Trieste, La ragazza ha volato; uno già portato a termine, “Il Confine”.
Ma anche un progetto che lo porterà a breve al Festival di Locarno, Giochi, cortometraggio di Simone Bozzelli.
Appuntamento nel frattempo, sempre all’interno di ShorTS IFF 2021, oggi 4 Luglio, con una passeggiata sul set in cui protagonista sarà proprio Luka Zunic e cornice i luoghi di Non odiare.
Nell’ottica, sempre, come afferma:
di film che raccontino una storia, che portino un messaggio.
Questa saggezza nello scegliere accuratamente i progetti sottopostigli denota già uno sguardo attento e sembra buona premessa di un futuro importante.