Il Russian Classic Ballet al Politeama Rossetti di Trieste con il più amato e classico fra gli appuntamenti natalizi. 

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Per una sola sera, giovedì 22 dicembre, il Politeama Rossetti di Trieste ha ospitato lo spettacolo del Russian Classical Ballet diretto da Evgeniya Bespalova e fondato nel 2005 a Mosca con il preciso intento di proteggere e perpetuare l’inestimabile patrimonio del balletto classico russo e la sua tradizione.

Una messa in scena nel segno della più classica tradizione russa, con al centro della serata le coreografie di Marius Petipa. L’allestimento e i costumi proposti dalla stessa compagnia però, almeno nella prima scena ambientata all’interno della casa, convincono poco. In questa fase è mancata quell’aurea sfavillante e fastosa, da favola, necessaria allo spettatore proprio ad inizio spettacolo per venire maggiormente coinvolto e potersi immedesimare nella storia, sognare. Grazie però al ritmo sempre più incalzante delle musiche di Čajkovskij che accompagna la battaglia con i topi che Clara, la protagonista, ingaggia per cercare di cacciarli e salvare il suo schiaccianoci, anche la messa in scena cambia rotta e appaga il pubblico, che conta la presenza di numerosi bambini affascinati dai volteggi e dalle coreografie dei ballerini. Simpatici gli incontri e i fantasiosi personaggi che si susseguono nel secondo atto ai quali sono stati riservati lunghi applausi.

Lo Schiaccianoci, alla fine, si conferma quel simbolo che rievoca i temi immortali dell’amore, bellezza, gentilezza e valore della diversità come ricchezza assieme all’importanza di conservare, anche da adulti, il bambino presente in ognuno di noi, senza smettere mai di sognare.

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