Chi per primo disse che il tempo sembra volare quando ci si diverte, deve averlo detto dopo aver assistito ad uno spettacolo della LSD produzioni, ossia di Lillo e Greg. La coppia comica a cui basta salire sul palco per strappare l’applauso del pubblico.

Ed è proprio quello che è successo anche nella serata di ieri al Teatro La Contrada di Trieste.

Lillo e Greg, rodatissima coppia comica, sono in giro per l’italia con il loro Best of. Uno spettacolo che mette insieme alcuni tra gli sketch più famosi della coppia.

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Tutte le gag riportano lo spettatore a momenti e luoghi ben precisi. Dagli inizi delle canzoni demenziali al Classico Village con i Latte e i suoi derivati. (forse non era il caso ma dentro alcuni di noi, si è sperato in un accenno a Otto il passerotto).

Li abbiamo visti a fianco di altri mostri della satira come Corrado Guzzanti o, sempre nello stesso giro, con Serena Dandini. Ma non solo tv, infatti dal 2003 conducono su Radio 2 la trasmissione Sei Uno Zero.

Per non parlare poi a teatro con Il mistero dell’assassino misterioso nato dalla mente di Greg (all’anagrafe Claudio Gregori) e scritto insieme a Lillo (Pasquale Petrolo). Uno spettacolo che registrò per tre anni di fila il sold out.

Lillo e Greg si sono sempre distinti per la loro capacità di saper creare delle situazioni in un continuo crescendo. Situazioni, spesso, di non-sense e surreali. Tutto tenuto insieme da un perfetto utilizzo del tempo comico.

Intelligente e sottile è la satira sociale per ogni loro pezzo. La messa alla berlina di molti costumi e debolezze delle società che spesso si ripetono senza soluzione di continuità.

In scena insieme a Lillo e Greg, ci sono Vania Della Bidia, Marco Fiorini e il Maestro Attilio Di Giovanni.

Vania Della Bidia (già contessa Margareth Wortinghton nel Mistero) e Marco Fiorini sono delle ottime spalle durante gli sketch.

Il Maestro Di Giovanni riesce ad essere davvero esilarante con i suoi intermezzi di pezzi rock eseguiti in chiave da  balera.

Due ore di spettacolo che passano in un soffio. Uno sketch dopo l’altro la sala è piena di gente che si sbellica dalle risate. Il pubblico va in confusione emotiva: ride piangendo. Si ha come la sensazione che lo spettacolo e il pubblico siano un unicum nella performance. 

Al momento dei saluti è come aver battuto la testa, non ci si crede che sia già finito.

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