Liliana Cosi : Étoile. La mia vita

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ÉTOILE. LA MIA VITA

di LILIANA COSI

 

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Un libro imperdibile per tutti coloro che amano l’arte della danza e del balletto, edito da “Città Nuova” nella collana “Vita Vissuta”, l’autobiografia scritta dall’étoile Liliana Cosi offre al lettore un testo intenso, delicato e profondo sulla sua vita artistica. Un percorso in cui la famosa ballerina e maitre de ballet narra un modo diverso di fare spettacolo, distante da facili compromessi per raggiungere la celebrità.

L’étoile Liliana Cosi alla presentazione del libro nel 2007 disse:

Più volte mi è stato chiesto: ‘Perché non scrive un libro sulla sua vita?’. Erano persone le più varie, giornalisti, professori, gente comune, che avevano ascoltato qualche mia conferenza sull’arte o la danza, il linguaggio del corpo, la bellezza o il racconto della mia esperienza artistica.

Nasce così, da questa richiesta: “Étoile, la mia vita” (224 pagine + 12 riccamente illustrate da suggestive fotografie) in cui la Cosi, una delle più grandi ballerine classiche del panorama internazionale del Novecento, ripercorre momento per momento la sua vicenda umana ed artistica.

Dai primi passi sulle punte delle scarpette di gesso presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano, dove viene nominata prima ballerina “étoile”, il più alto gradino nella gerarchia di una Compagnia di danza, alle tournée al mitico Bolshoi di Mosca, fino agli spettacoli con Rudolf Nureyev all’Opéra di Parigi.

Una carriera artistica luminosa e in costante ascesa, nella quale irrompe improvvisamente Dio-Amore. Una scoperta fulminante che dà nuova luce e senso alla sua passione per la danza.

Liliana Cosi

Biografia

Liliana Cosi, milanese di nascita compie i suoi studi alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano sotto la guida della direttrice Esmée Bulnes e vi si diploma nel 1958 quale miglior allieva, ricevendo un premio dal Sovrintendente Antonio Ghiringhelli per le mani di Wally Toscanini.

Viene subito assunta nel Corpo di Ballo della Scala con contratto a tempo indeterminato e partecipa a tutti gli spettacoli d’opera e balletto. Nel 1963 si aprono i primi scambi culturali tra il Teatro Bolshoi di Mosca e il Teatro alla Scala di Milano e viene inviata, in qualità di capogruppo, per un corso di perfezionamento e lì studia con Vera Petrovna Vasilieva, moglie del coreografo Galizovski.

Di ritorno in Italia decide di frequentare un periodo di studi a Parigi agli Studi Vaquer del maestro Fianchetti. A Mosca torna nel 1965, nel 1966 e nel 1967 dove studia con i maggiori maestri di quel tempo: Tikhomirnova, Messerer, Simionova, Ulanova, Jordan, Gherdt.

Nel 1965 debutta al Palazzo dei Congressi del Cremlino come protagonista nel “Lago dei Cigni” con Boris Khokhlov. Di ritorno alla Scala è promossa Solista e le affidano il “Lago dei Cigni” con Paolo Bortoluzzi e “Cenerentola” di Prokofiev-Rodriguez con Roberto Fascilla. Nuovamente a Mosca debutta nel 1966 al Bolshoi in “Giselle” con Boris Khokhlov, poi lo riprenderà con Vladimir Vassiliev, e nel 1967 sarà al Bolhoi nella “Bella Addormentata nel Bosco” con Vladimir Tikhonov.

Prima Ballerina alla Scala

Nel 1968 è promossa Prima Ballerina alla Scala e vi interpreta i ruoli più impegnativi del repertorio classico come “Romeo e Giulietta” di Prokofiev-Cranko”, “L’Uccello di Fuoco” di Stravinski-Fokine, “Petrouchka” di Stravinski-Milloss, “Coppelia” di Delibes, “Les Sylphides”. Nello stesso anno compie la prima tournée in Unione Sovietica su invito del Goskonzert con il “Lago dei Cigni” e “Giselle” a Mosca, Riga, Odessa, Tbilissi. Questo evento diventerà un appuntamento annuale e addirittura bi-annuale per cui, in otto anni totalizza 130 spettacoli nei Teatri di tutte le capitali dell’URSS, ballando sempre coi primi ballerini dei diversi Teatri che la ospitano nel “Lago dei Cigni”, “Giselle”, “La bella Addormentata nel Bosco”, “Don Chisciotte”.

Nel 1969 alla Scala è richiesta da Rudolf Nureyev a danzare “La Bella Addormentata nel Bosco” ed è con lui che sarà la protagonista del suo “Schiaccianoci” alla Scala. Nello stesso anno debutta, sempre alla Scala, nella ‘prima’ di “Romeo e Giulietta” di Berlioz-Skibin con Attilio Labis e più avanti in “Daphnis e Cloe” di Debussy-Skibin con Bortoluzzi.

Nel 1970 è nominata “Étoile”.

Il suo repertorio oltre a tutti i titoli già nominati comprende anche molti balletti della ricca produzione balanchiniana che facevano parte delle produzioni scaligere, come: “Serenade”, “Concerto Barocco”, “Sinfonia in C”, “Balletto Imperiale”, “Allegro Brillante”, Bourrée fantasque”, “I quattro Temperamenti”, “Apollo Musagete” e in occasione di serate di Gala si esibita anche in pas de deux come, “Fiamme di Parigi” di Assafiev, “Flower Festival” di Paulli, “Il Corsaro” di Drigo, ecc.

Alla fine del 1977 decide di formare una Compagnia di Balletto con Marinel Stefanescu e sua moglie Louise, e fonda l’Associazione Balletto Classico, con finalità di arte e di cultura, per diffondere l’arte del balletto. Nel settembre 1978 inaugura la sede dell’Associazione a Reggio Emilia che diviene presto un grande Centro di Produzione, sede della Compagnia Balletto Classico Cosi-Stefanescu e della Scuola di Balletto a livello professionale e oggigiorno confluita nel “Nuovo Balletto Classico”.

La sua carriera è costellata di centinaia di riconoscimenti e premi nazionali ed internazionali, tra cui la Caravella d’oro, il David di Donatello, la Maschera d’Argento, la Medaglia d’oro del Comune di Milano, l’alta Onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana, “Italian Superstars Award” a New York, Targa del Sindaco di Los Angeles, ecc. Sempre più spesso viene invitata negli ambiti più diversi quali commissioni e giurie di Concorsi, corsi, università, dibattiti, convegni, congressi anche internazionali ad offrire la sua ricca esperienza e il suo pensiero su molti argomenti di interesse culturale e di attualità quali l’arte, la bellezza, i giovani, l’insegnamento e il linguaggio della danza

La casa editrice

La casa editrice “Citta Nuova” è nata a Roma nel 1959. Già nella denominazione è presente il tema del progetto che l’ha creata: contribuire a edificare una nuova civiltà, fondata sul riconoscimento dell’unità e della fraternità della famiglia umana. Tale progetto affonda le proprie radici nel vasto patrimonio sapienziale presente nei testi dei primi secoli cristiani. Fin dal principio, però, ci si è anche rivolti a quelle positive istanze provenienti da tutti i settori culturali che, pur nascendo da esperienze diverse, credono nell’esistenza di valori condivisibili e perseguono il bene della società.

Ecco perché, accanto alla pubblicazione dei volumi dei Padri della Chiesa e di grandi figure del pensiero cristiano di tutti i tempi, l’attività dell’Editrice tocca e valorizza temi del più recente dibattito culturale, sia all’interno del mondo accademico sia andando incontro al desiderio di conoscenza e dialogo che sempre germoglia tra gli uomini. Sua cura resta quella di non tradire la ricerca del vero e il rispetto della dignità umana che sostiene il suo ormai pluriennale lavoro.

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